Periodicamente sulla nostra stella si rendono visibili grandi aree più scure (quindi più fredde), nelle quali il plasma contiene una densità inferiore rispetto alle aree adiacenti. Vengono chiamati buchi coronali, ossia luoghi in cui il campo magnetico si apre permettendo al vento solare di fuggire nello spazio. Ed è proprio ciò che il Solar Dynamics Observatory della NASA ha osservato nella giornata di oggi. Un flusso di particelle cariche e di nubi di plasma sembra essere indirizzato verso la Terra, la quale verrà raggiunta intorno al 2-3 Giugno. L’impatto conseguente potrebbe scatenare tempeste geomagnetiche e aurore intorno ai poli del nostro pianeta.