E’ una regione attiva scoppiettante la “AR1748” posta sul bordo orientale del Sole. Nelle ore precedenti, infatti, l’area ha prodotto ben tre brillamenti di classe X, il più forte dei quali si è verificato alle 3:17 (ora italiana) della scorsa notte (X3.2). Si tratta dei flare più forti avvenuti nel corso del 2013, e che segnalano un improvviso aumento dell’attività solare. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 40% di ulteriori brillamenti di classe X, che lo ricordiamo, sono i più forti tra le eruzioni solari. Tutti questi eventi hanno prodotto forti lampi di radiazione ultravioletta estrema, con conseguenti espulsioni di massa coronale non dirette, tuttavia, verso il nostro pianeta. Sempre pronto a riprendere le immagini il Solar Dynamics Observatory della NASA, che scandaglia il Sole continuamente con i suoi strumenti di bordo. I coronografi del del Solar and Heliospheric Observatory, stanno inoltre rintracciando le nubi di plasma scagliate nello spazio, che pur sembrando dirette verso il pianeta Mercurio, sono in realtà dirette verso altre destinazioni. Grazie alla rotazione solare, la regione attiva sta per ruotare in direzione della Terra. Le prossime 24-48 ore saranno monitorate con estrema attenzione, in quanto ulteriori eruzioni solari potrebbero questa volta interessare il nostro campo magnetico.
Flare di classe X3.2 sul Sole: il riepilogo delle ultime ore
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