Freddo e maltempo: l’imminente era glaciale di Abdussamatov e la bufala dell’anno “senza estate”

MeteoWeb

era_glacialeTanti giornali in questi giorni stanno riportando la teoria del prof. Habibullo Abdussamatov, un fisico russo che da anni parla di “nuova era glaciale imminente” per il nostro pianeta. Abdussamatov è il capo della ricerca spaziale presso l’Accademia Russa delle Scienze, al Pulkovo Astronomical Observatory di San Pietroburgo, e direttore del segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale. Secondo le teorie di questo studioso, è il sole a determinare il clima del pianeta, e non le attività umane, e negli ultimi tempi si sarebbe verificato un forte calo dell’irradiazione solare, al punto che il global warming s’è arrestato da 10-15 anni, e che e addirittura negli ultimi anni le temperature del pianeta starebbero diminuendo.
Sono in tanti a ritenere l’attività solare responsabile dell’andamento climatico del pianeta. Secondo Abdussamatov, il riscaldamento globale nel corso degli ultimi decenni del 20 ° secolo è stato causato non dalla emissione di CO2, ma dalla degassificazione di grandi quantità di biossido di carbonio rilasciato nell’atmosfera dagli oceani, processo innescato dal maggiore irraggiamento solare. E questo spiega anche la mancanza di riscaldamento negli ultimi 10-15 anni, come risultato del declino della radiazione solare.
Abdussamatov ha spiegato che vi sono stati cinque periodi di freddo negli ultimi 1000 anni (nel 1030, 1315, 1500, 1680 e 1805) tutti durante minimi dell’attività solare. L’esperto ha poi sottolineato che il “global warming” s’è verificato nel secolo scorso anche su Marte e sugli altri pianeti del sistema solare, “lì dove non ci sono gas serra, fabbriche, industrie o marziani cattivi che causano l’aumento delle temperature. Il fatto che il clima sia cambiato nello stesso modo anche negli altri pianeti spiega in modo inequivocabile come la causa non va ricercata nella Terra, ma nel sole“.
Secondo Abdussamatov, poi, la nuova “era glaciale” sarebbe imminente.

La teoria non fa una piega, e magari quello che dice Abdussamatov si realizzerà davvero.
Però non è una novità, nè si può collegare a quanto sta accadendo in questi giorni in Europa: l’esperto russo aveva rilasciato queste dichiarazioni e pubblicato i suoi studi nell’autunno del 2011, quasi due anni fa. Su MeteoWeb ne avevamo parlato subito, in quest’articolo datato 15.11.2011.

Le anomalie termiche previste per i prossimi giorni in Europa

Il freddo che stiamo vivendo in Italia e nell’Europa occidentale in questi giorni, infatti, è momentaneo ed è un’anomalia, per quanto eccezionale nell’intensità, destinata ad esaurirsi nelle prossime settimane. Non si possono fare analisi climatiche “mescolandole” alla cronaca meteorologica. In queste ore, infatti, una super-ondata di caldo che compensa pienamente il freddo Italo-Europeo, sta interessando la Lapponia, la Scandinavia e il Circolo Polare Artico con picchi di +20°C nell’estremo nord della Russia e di +22°C nel nord della Finlanda, in Lapponia! Si tratta anche lì di valori eccezionali, di anomalie positive sbalorditive per il periodo, destinate a intensificarsi ulteriormente nei prossimi giorni, mentre sull’Italia e nel Mediterraneo centro/occidentale continuerà a fare molto freddo.
E poi l’estate … l’estate, statene certi, arriverà. E anche quest’anno avremo quei periodi roventi e infuocati: è probabile che inizi in ritardo (abbiamo già scritto che freddo e maltempo continueranno almeno fino al 10 giugno), ma non è da escludere che poi si prolunghi anche a settembre più del solito.

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