Giro d’Italia, la maglia Rosa Nibali e il governatore Zaia ricordano le vittime del Vajont

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La maglia rosa Vincenzo Nibali, accompagnato dal Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, dal sindaco di Longarone, Roberto Padrin e dal direttore operativo del Giro d’Italia, Mauro Vegni, si e’ recato questa mattina al cimitero monumentale delle vittime del Vajont di Fortogna per deporre una corona di fiori in memoria della tragedia che il 9 ottobre 1963 sconvolse territorio e comunita’. La commemorazione e’ avvenuta prima del via della dodicesima tappa del Giro, la Longarone-Treviso di 134 km.

Disastro_Vajont”In questa giornata di festa rappresentata dal passaggio dal Giro d’Italia, non possiamo dimenticare un evento che ha segnato i nostri territori e il nostro Paese come il disastro delVajont. E’ una ferita ancora aperta che ha segnato in maniera indelebile le nostre comunita’, ma che racchiude un grande insegnamento ancora oggi di fondamentale importanza: la necessita’ di rispettare il territorio”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in occasione della cerimonia che si e’ svolta oggi nel Cimitero monumentale di Fortogna, a pochi chilometri da Longarone, durante la quale ha deposto dei fiori in memoria della tragedia del Vajont di cui ricorre il 50.mo anniversario. Insieme a Zaia c’erano il sindaco di Longarone Roberto Padrin, che era accompagnato dai colleghi sindaci di VajontCastellavazzo, Erto e Casso e Caerano S. Marco, il direttore del Giro Mauro Vegni, il direttore di corsa Stefano Allocchio, la maglia rosa Vincenzo Nibali, oltre che il presidente dei commissari internazionali di giuria e rappresentanti dell’Associazione delle vittime del Vajont. Il presidente veneto ha deposto dei fiori anche su alcuni dei 1910 cippi collocati all’interno dell’area cimiteriale. ”Il Vajont – ha aggiunto Zaia – ha significato morti, tragedia, famiglie distrutte, case spazzate via, danni irreparabili e anche se sono passate due generazioni da quei tragici eventi ancora oggi la messa in sicurezza del territorio deve rappresentare una priorita’. Per chi ha la responsabilita’ di amministratore la difesa dell’ambiente dev’essere un punto di riferimento da non dimenticare”. ”IlVajont – ha concluso Zaia – e’ una lezione ancora attuale e il rispetto del territorio senza ”se” e senza ”ma” e’ un modo umile per rispettare la memoria di tutte quelle persone che hanno perso la vita in quel disastro che non vogliamo e non possiamo dimenticare”.

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