I ricercatori che lavorano con i dati della sonda Cassini della NASA, hanno scoperto il modo in cui la bolla di particelle cariche attorno a Saturno – nota come magnetosfera – cambia con le stagioni del pianeta. La scoperta fornisce un importante indizio per la soluzione dell’enigma dei segnali radio naturali del pianeta. I risultati potrebbero anche aiutare gli scienziati a capire meglio le variazioni nelle fasce di Van Allen, ritenute responsabili di una serie di attività che vanno dalla sicurezza del volo spaziale alle comunicazioni telefoniche, satellitari e cellulari. Il documento, appena pubblicato sul Journal of Geophysical Research, è guidato da Tim Kennelly, fisica e astronoma alla University of Iowa, chr ha analizzato i dati raccolti dal 2004 al 2011 in merito ai tubi di flusso, strutture composte da gas caldo elettricamente carico, noto come il plasma, il quale incanala le particelle cariche verso Saturno. Concentrandosi sulla loro formazione, gli scienziati hanno scoperto che la presenza di queste strutture è correlata ai modelli di onde radio nell’emisfero settentrionale e meridionale a seconda della stagione. Questo effetto stagionale è grosso modo simile alle aurore boreali terrestri che appaiono più frequentemente nei mesi primaverili e autunnali.