L’eclissi anulare di Sole volge al termine: la prossima il 3 Novembre 2013

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eclissi anulareSta per concludersi l’eclissi anulare di Sole che ha interessato l’Oceania e il Pacifico. Il percorso d’anularità è stato osservato soltanto da una piccola porzione di territorio, vasto circa 172 chilometri, entro il quale si è manifestato il fenomeno dell’anello di fuoco, scandito dagli applausi dei presenti. Non sono bastati locali annuvolamenti per fermare l’entusiasmo degli spettatori, che da tutto il mondo hanno osservato la diretta streaming dell’evento. Si è trattato della seconda eclissi solare visibile dall’Australia in soli sei mesi, anche se secondo Jay Pasachoff, astronomo al Williams College nel Massachusetts e presidente del gruppo di lavoro della Unione Astronomica Internazionale sulle eclissi, ogni eclissi è un evento unico.
Dal punto di vista scientifico le eclissi anulari sono considerate meno importanti di quelle totali, per ovvi motivi, ma ciò non basta per togliere fascino ed entusiasmo ad uno degli spettacoli più belli della natura. “Una eclisse totale è complessivamente molto più spettacolare“, ha detto Andrew Jacob, astronomo del Sydney Observatory, “eppure – ha continuato – l’eclissi di quest’oggi ci ha regalato una delle più belle visioni della natura”. Nell’area occidentale dell’Australia, scienziati e spettatori occasionali si sono riuniti per guardare l’eclissi all’alba, prima che il percorso d’anularità scivolasse attraverso il territorio del nord e sulla parte superiore dello stato del Queensland. L’ombra in queste ore sta transitando sulla Nuova Guinea e sulle Isole Salomone, per terminare la sua corsa sul disabitato Oceano Pacifico. La fase clou è durata dai tre ai sei minuti circa, a seconda della posizione, ed ha oscurato il 95% del disco solare. Sulla restante parte dell’Australia, sull’Indonesia, sulla Nuova Zelanda e sul Pacifico del Sud, il fenomeno ha assunto le sembianze di una semplice eclissi parziale.
Il percorso di anularità ha lasciato il continente australiano a nord di Cairns, la cittadina dove lo scorso anno migliaia di persone hanno assistito ad un’eclissi totale, includendo Cooktown, Cliff Island e il Parco Nazionale di Flinders. A Melbourne il Sole è stato oscurato del 36% alle 8:50 (ora locale), del 38% a Camberra, del 39% a Sydney e del 52% a Brisbane, ma nell’isola settentrionale della Nuova Zelanda la copertura non ha superato l’8% ad Auckland. Ad Honolulu, nelle isole Hawaii, il disco solare è stato coperto per il 44%, ed il limite nord-orientale dell’evento sarà confinato al largo della costa occidentale della Baja California. L’eclissi di questa sera non è stata l’ultima del 2013. Il prossimo 3 Novembre 2013 un’eclissi ibrida sarà visibile nel nord dell’Oceano Atlantico e dall’Africa Equatoriale. Per assistere alla prossima eclissi parziale di Sole dalla nostra penisola (escludendo quella trascurabile del 3 Novembre), invece, si dovrà attendere il 20 Marzo 2015.

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