Il livello idrometrico del fiume Po e’ gia’ salito di quasi 1 metro in sole ventiquattro ore, mentre il lago di Garda ha raggiunto il livello massimo del periodo. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti al Ponte della Becca, che mette in evidenza le anomalie provocate dal maltempo con le precipitazioni cumulate che al nord sono superiori del 53% rispetto alla media nei primi quattro mesi dell’anno. A risentirne, sottolinea la Coldiretti, sono i raccolti nelle campagne con un taglio di almeno il 10% nelle previsioni di raccolto al nord. Il maltempo ha fortemente frenato anche le semine del riso: a seconda delle varieta’ i ritardi variano dai 15 ai 30 giorni a causa delle piogge cadute e che ancora stanno flagellando buona parte del Nord; in Lombardia i campi dedicati a questa coltura si stanno riducendo dal 10 al 15%. Nelle campagne, dunque, si contano i maggiori danni di una primavera pazza che, conclude la Coldiretti, e’ stata contraddistinta da piovosita’ eccezionalmente abbondante che ha creato grandi difficolta’ alle semine di bietola, patata, foraggere, mais, sorghi, pomodoro ed altre orticole.