Mostruosi sbalzi termici negli USA; da -2°C a +41°C in sole 48 ore nello Iowa, stracciati diversi record di caldo

MeteoWeb

020202Si sa che gli Stati Uniti sono la patria del meteo estremo, e dei più repentini sbalzi termici mai registrati sul nostro pianeta. Ma la formidabile ondata di calore che nelle ore si è abbattuta sul Middle-West rimarca qualcosa di veramente incredibile ed esagerato per la stessa climatologia statunitense. Basti pensare che fino ad una settimana fa, in molti stati del Middle-West si sono verificate delle insolite nevicate tardive, che hanno interessato persino il Nebraska ed il Kansas. Tanto che alcune località hanno registrato i più grandi accumuli di neve mai visti nel mese di Maggio. In poco più di una settimana, dal grande freddo e dalle temperature di appena +0°C in pianura si è passati subito, in maniera drastica, al super caldo, con i primi valori over +40°C della stagione. Sono a dir poco spaventosi i +42.2°C di massima registrati a Tekamah, nello stato del Nebraska, e i +41.1°C di Sioux City, nello Iowa, dove il caldo è stato veramente eccezionale per il mese di Maggio. Quest’ultimo valore fa più effetto se si pensa che solo due giorni prima dell’arrivo dell’onda di calore Sioux City era scesa a -1.7°C.

2xus_sfStiamo parlando di uno sbalzo termico di oltre i +40°C che si è venuto a concretizzare nel giro di 48 ore. Solo ad inizio Maggio la città dello Iowa aveva sperimentato pure l’ultima nevicata maggiolina, con il termometro sceso sotto la soglia dei +0.0°C. In entrambe le città il record di caldo mensile è stato letteralmente stracciato, al punto da arrivare a sfiorare persino quello di Giugno. Anche per gli stati centrali degli USA si tratta di una escursione termica a dir poco straordinaria. Ma il muro dei +39°C +40°C all’ombra è stato sfondato in altre località del Middle-West, permettendo l’abbattimento di decine di record di caldo mensili, per Maggio. Notare che in quasi tutte le località dove si sono stabiliti i nuovi record di caldo mensili, nei giorni scorsi si erano verificate anche delle gelate, con i termometri scesi al di sotto dei +0.0°C -1.0°C. Addirittura, alcune di queste località, sempre nei primi due giorni di Maggio, avevano registrato anche il loro record di massimo accumulo di neve per il corrente mese.

us_stIl rapido sbalzo termico ha anche accelerato la fusione degli ultimi strati di neve ancora resistenti sul terreno. Gli incendi, in seguito, hanno contribuito a sciogliere gli ultimi nevai. L’avvento di questa intensa onda mobile di calore verso gli stati del Middle-West è stato favorito dall’isolamento di una circolazione depressionaria sugli stati occidentali. Quest’ultima, approfondendosi ulteriormente, ha richiamato dal suo bordo ascendente (quello orientale) masse d’aria piuttosto calde, d’estrazione sub-tropicale continentalizzata, che dall’entroterra desertico del Messico settentrionale si sono spinte fino agli USA centro-occidentali, tramite una moderata ventilazione da S-SO e SO nei bassi strati. L’aria calda sub-tropicale in poche ore, dopo aver superato il New Mexico e il Texas, ha invaso gli Stati Uniti centro-occidentali, determinando il brusco rialzo termico, che è stato in parte enfatizzato dall’intensa insolazione diurna, che caratterizza il mese di Maggio, e dall’accentuata continentalità, elemento caratteristico del clima nord-americano. I bassi tassi di umidità relativa nei bassi strati e la presenza di masse d’aria piuttosto secche in quota hanno poi contribuito a rendere l’aumento termico ancora più imponente. Pur abbassandosi di qualche grado le temperature continueranno a rimanere largamente al di sopra delle medie del periodo su buona parte degli stati degli USA centrali e meridionali.

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