In accordo con il Dipartimento nazionale della protezione civile, la Regione Umbria sta provvedendo a intensificare la rete di strumenti di rilevazione al fine di favorire un approfondito studio dello sciame sismico in atto. E’ quanto riferisce una nota dell’ente. Dopo le nuove scosse di terremoto registrate nelle ultime ore nell’ambito dell’attività sismica in corso a Città di Castello e nell’Alta Val Tiberina, il servizio regionale di protezione civile provvederà intanto, entro oggi, insieme all’amministrazione comunale di Citta’ di Castello, all’allestimento di altri 200 posti letto destinati all’accoglienza dei cittadini che decidano di non rientrare nelle loro abitazioni, nonostante non siano lesionate. Saranno cosi’ circa 300 i posti letto disponibili. Per gestire le attivita’ di accoglienza sono state attivate le associazioni di volontariato locali e preallertate quelle degli altri comuni. In via precauzionale, come previsto dal piano di sicurezza, sono in corso nuovi sopralluoghi nelle scuole, rimaste chiuse oggi per ordinanza del sindaco.
Sciame sismico Città di Castello: nuovi strumenti di rilevazione per uno studio approfondito
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