Scossa di terremoto di magnitudo 3.5 sull’Etna, paura a Catania. Patanè (INGV): “evento tipico del versante orientale etneo”

MeteoWeb

Un evento sismico e’ stato avvertito dalla popolazione in provincia di Catania, con epicentro sul versante orientale dell’Etna, tra Milo e Zafferana Etnea.  La scossa si è verificata alle ore 15.04 ed è stata di magnitudo 3.5 a soli 2.9km di profondità. L’epicentro è stato esattamente 1,5 chilometri a nord-est di Monte Arciuti. Fortunatamente non sono stati segnalati danni, ma la scossa – che è durata pochi secondi – è stata avvertita distintamente dalla popolazione etnea, compreso il capoluogo, Catania, oltre che Acireale, Giarre, Zafferana Etnea, Santa Venerina, Acitrezza e persino nel siracusano, ad Augusta, e nel messinese, a Taormina.
La scossa è direttamente legata all’attività del vulcano, come ha spiegato ai microfoni di MeteoWeb il Direttore della Sezione di Catania dell’Ingv, Domenico Patanè: “è stata una scossa tipica del versante orientale del vulcano, caratteristica proprio di questa zona, sia per intensità (magnitudo) che per profondità (ipocentro). Non possiamo sapere oggi se è una scossa di quelle che normalmente si verificano nelle fasi non eruttive, oppure se significa che avremo nuovi episodi parossistici dopo quello del 27 aprile“. E’, infatti, da quasi un mese che il vulcano non sta più eruttando, dopo i 13 parossismi che si sono verificati tra febbraio e aprile, a breve intervallo (pochi giorni) uno dall’altro. E pensare che l’anno scorso, nel 2012, l’ultimo episodio parossistico era stato sempre a fine aprile, esattamente il 23 aprile. Poi ben 10 mesi di pausa prima della ripresa delle eruzioni, nel febbraio di quest’anno. Una coincidenza? “Chissà, oggi quelle che ci sembrano coincidenze potrebbero non esserlo, i cicli stagionali delle eruzioni dei vulcani sono la nuova frontiera degli studi scientifici“, ha aggiunto Patanè, specificando che “negli ultimi anni l’attività eruttiva dell’Etna è stata decisamente bassa“, sottolineando così l’assoluta normalità geologica di scosse come quella di oggi pomeriggio. Ma ”da qualche settimana si sta registrando una ripresa dell’attivita’ del vulcano, probabilmente legata alla risalita del magma”, ha detto ancora Patanè ai microfoni di MeteoWeb:  ”adesso si e’ ‘sgonfiato’ e si prepara ad una nuova ripresa”. Si nota infatti, ha concluso Patanè, un rigonfiamento legato alla risalita di nuovo magma. Quindi nuovi parossismi potrebbero verificarsi nei prossimi giorni/settimane.

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