La regione attiva AR1739, dalla quale si è sviluppato il brillamento di classe M5 nel tardo pomeriggio di ieri, sta emergendo nel ramo nord-orientale del Sole. La protuberanza che ne è scaturita ha assunto la rotazione assimilabile ad un tornado terrestre, che naturalmente resta un fenomeno neanche lontanamente accostabile. I “tornado” solari cominciano quando una gigantesca quantità di plasma segue la forma a spirale del campo magnetico, cominciando così a ruotare vorticosamente. L’evento ha causato un’espulsione di massa coronale nello spazio, la cui nube di plasma e di particelle cariche, tuttavia, non è diretta verso nessun pianeta del sistema solare. La nube elettrificata, che viaggia a 1300 Km/s, spazzerà i veicoli spaziali EPOXI e Spitzer della NASA il prossimo 7 Maggio.