Venere e la Terra, due mondi simili con destini diversi

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Il pianeta Venere. Credit: ESA
Il pianeta Venere. Credit: ESA

La Terra e Venere, due pianeti gemelli separati alla nascita. I due mondi hanno una grandezza molto simile, sono nati nello stesso periodo (4,5 miliardi di anni fa), ma sono estremamente diversi. Uno ospita acqua e la vita, l’altro è caldissimo e ha un’atmosfera inospitale. La ragione è spiegata da un nuovo studio dell’università di Tokyo apparso oggi su Nature. Un modello che spiega come corpi celesti con le stesse caratteristiche (distano dal Sole rispettivamente 150 milioni e 108 milioni di chilometri) possano avere evoluzioni completamente diverse a seconda della loro vicinanza a una stella. Ma il punto più interessante dello studio è la spiegazione del modo in cui questa distanza entra in gioco. L’idea dei ricercatori è che non sia tanto il tempo o la regione di formazione a modificare l’evoluzione di un pianeta, bensì il modo in cui questa distanza influenza l’atmosfera. La sovraesposizione al calore del Sole ha fatto sì che Venere trattenesse sulla sua superficie moltissimo vapore acqueo: questo avrebbe fatto da tappo alzando la temperature e rallentando la solidificazione e il raffreddamento. Una volta che la superficie si è solidificata tuttavia il vapore acqueo si sarebbe dissipato nello spazio, senza trasformarsi in acqua, come invece è successo sulla Terra. Il modello, sostengono gli scienziati giapponesi, potrà servire a fare previsioni sui pianeti di altri sistemi e indicare quali potrebbero ospitare la vita.

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