Brillamento di classe M2 sul Sole: registrata una breve onda di ionizzazione

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Immagine d'archivio. Credit: SDO - NASA
Immagine d’archivio. Credit: SDO – NASA

Nella serata di ieri, alle 22:56 (ora italiana), la regione attiva 1778 ha prodotto un brillamento solare di classe M2 prontamente ripreso dal Solar Dynamics Observatory della NASA, che ne ha registrato l’evento nell’ultravioletto estremo. L’eruzione ha scagliato nubi di plasma e di particelle cariche nello spazio, anche se il materiale non interesserà il campo magnetico terrestre. Fatta eccezione per una breve onda di ionizzazione – come si legge sul sito spaceweather – questo evento non causerà alcuna tempesta geomagnetica alle alte latitudini. Altri brillamenti potrebbero anche verificarsi nelle prossime ore. Oltre alla regione attiva da cui è scaturito il flare di qualche ora fa, il disco solare presenta altre macchie con campi magnetici beta-gamma che potrebbero contenere energia significativa per eventi di un certo rilievo. Intanto le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 40% di flare di classe M e una piccola probabilità di flare di classe X nelle prossime 24 ore.

 

 

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