Due terzi del territorio cileno rischia la desertificazione. L’allarme è stato lanciato dal Presidente Sebastian Pinera, evidenziando l’avanzamento del deserto di Atacama. Le topografia che cambia e le sue conseguenze per il suolo sono “una delle principali minacce a uno sviluppo sostenibile e alla qualità della vita di milioni di persone nel mondo”, ha detto Pinera in un intervento per la Giornata mondiale contro la Desertificazione e la Siccità. “Si stima che due terzi del nostro territorio, circa 48 milioni di ettari, siano colpiti in qualche misura dalla desertificazione – ha aggiunto – questo significa che oltre 1,5 milioni di cileni vivono e patiscono le conseguenze di questa desertificazione”. Nel 2007 il Cile ha lanciato un programma per contrastare l’avanzata del deserto, comprendente la creazione di una serie di piccole dighe, l’induzione artificiale della pioggia, riforestazione e miglioramento della qualità del suolo. Programma ancora agli inizi, che non è però riuscito a fermare la desertificazione.