Chi si trova in montagna e butta lo sguardo dalla finestra fatica oggi a credere che sia fine giugno: sulle Dolomiti è nevicato fino 1.600 metri di quota, Arabba si è svegliata con 0 gradi di minima, 3 gradi a Cortina. E’ lo scenario inconsueto, quasi da inizio inverno, che questa bizzarra estate sta offrendo in Veneto, dopo il passaggio la notte scorsa di una perturbazione con aria fredda originatasi direttamente sul mare della Scandinavia. Il risultato e’ stato un crollo delle temperature, piogge in pianura e nevicate in quota. A circa 2.000 metri si sono accumulati 15-20 centimetri di neve, qualche fiocco si e’ visto anche ad Arabba. A Belluno il termometro stamane segnava 9 gradi, ma il freddo si e’ fatto sentire anche nelle citta’: condizionatori spenti e finestre chiuse, con 12 gradi a Vicenza, Verona, Rovigo, 13 a Padova e Venezia. Valori dai 4 ai 5 gradi sotto media; e a mezzogiorno la colonnina non ha superato in pianura i 17-18 gradi. La conferma insomma di un’estate, dopo una primavera molto piovosa e fresca, che stenta a partire. Domani a Cortina ripartira’ dopo 12 anni lo sci estivo, con una pista aperta ai 2.500 metri di Ra Vales, in Tofana. Chi tirera’ fuori scarponi e sci dal ripostiglio potra’ provare l’ebrezza di scendere su neve fresca a Cortina d’Ampezzo il 29 di giugno.