Il 23 Giugno la Superluna: il nostro satellite alla minima distanza dalla Terra

MeteoWeb
Credit: Tim McCord
Credit: Tim McCord

Il prossimo 23 Giugno la Luna sarà alla minima distanza dalla Terra della sua orbita geocentrica (perigeo), permettendo all’astro, che sarà nella fase di Luna Piena, una maggiore luminosità apparente e dimensioni più grandi nel cielo. L’orbita lunare non è perfettamente circolare, ma una curva leggermente ovale, ellittica, per cui nel corso del suo moto di rivoluzione raggiunge annualmente distanze minime e massime dal nostro pianeta. Nel prossimo evento la Luna sarà quasi al culmine del suo ciclico avvicinamento alla terra e contemporaneamente sarà in piena illuminazione, una combinazione che si ripete circa una volta l’anno, l’ultima il 5-6 Maggio 2012. La distanza minima sarà raggiunta alle 7 del mattino, e sarà di 356.991 Km. In occasione di questi eventi, i media utilizzano appellativi a cui negli ultimi tempi si è anche adattata la NASA: parliamo del termine “superluna”, che ha avuto origine sul sito web dell’astrologo Richard Nolle.
Sebbene quello di questo mese rappresenti un evento importante, non si tratterà di record. Una superluna ancora più vicina è stata osservata il 19 marzo 2011, quando il nostro satellite si trovava a circa 356.577 km di distanza da noi. L’ultimo perigeo significativo si verificò nel 1993, quando la distanza tra noi e la Luna fu di soli 357.210 km. L’evento del 10 Agosto 2014, che sarà molto simile a quello a cui ci apprestiamo ad assistere, precederà quello del 28 Settembre 2015, quando la Luna avrà una distanza ancora inferiore: in quella data ne saremo separati “soltanto” da 356.509 chilometri. E’ facile quindi intuire che il fenomeno, seppur molto affascinante, presenta una frequenza molto alta, che non lo inserisce in un contesto di eccezionalità.

Le maree terrestri
Le maree terrestri

LE MAREE E LA LUNA ROSA – La leggera differenza della distanza lunare dal nostro pianeta, non sarà sufficiente ad innescare estremi effetti mareali, tuttavia, le normali oscillazioni di marea saranno particolarmente accentuate. Ciò non significa inondazioni o effetti devastanti, ma variazioni minime che con l’orografia potrebbero anche essere accentuate sino a 15 cm dalla media. Molti siti, inoltre, stanno facendo particolare riferimento ad una colorazione rosa che avvolgerà la Luna: in realtà, lo scattering della luce dovuto allo spostamento delle lunghezze d’onda nel passaggio della luce attraverso l’atmosfera terrestre, si verifica ogni qualvolta  il satellite sorge o tramonta sul nostro orizzonte. Questo perché i raggi solari riflessi percorrono un tratto più lungo in atmosfera.

In definitiva, l’occhio umano non sarà in grado di distinguere le differenze apparenti del nostro satellite dovute ad una variazione della sua distanza, ma potrà cercare di scorgere l’illusione che il nostro cervello provoca in presenza di ostacoli naturali o artificiali presenti nei pressi dell’orizzonte, facendo apparire la Luna molto più grande di quanto non lo sia in realtà. La superluna è quel fenomeno che ha attratto milioni di osservatori in tutto il mondo e che continuerà a farlo negli anni futuri. Un fenomeno illusorio che attrae maggiormente per il suo fascino più che per il fenomeno visibile. Naso all’insù subito dopo il tramonto del Sole del 23 Giugno, condizioni meteo permettendo, si intende.

Condividi