Come già ampiamente descritto in questo articolo, tra poco più di 48 ore assisteremo ad una fase di luna piena un pò particolare, ormai nota con il termine di superluna. Una definizione coniata dall’astrologo Richard Nolle a cui si è anche adattata niente po po di meno che la NASA, sempre attenta ad una divulgazione semplice verso il grande pubblico. Il nostro unico satellite naturale sarà alla minima distanza annuale dalla Terra lungo il percorso della sua orbita geocentrica, ad una distanza di 356.991 chilometri, motivo per il quale mostrerà dimensioni apparenti più grandi. Scientificamente parlando, si dice che la Luna è al perigeo, il ciclico avvicinamento alla terra nel suo movimento di rivoluzione. Intanto sul web impazza l’attesa per la superluna “rosa”, dove in tanti attendono una particolare colorazione del nostro satellite. In realtà lo scattering della luce dovuto allo spostamento delle lunghezze d’onda nel passaggio attraverso l’atmosfera terrestre, si verifica ogni qualvolta il satellite sorge o tramonta sul nostro orizzonte. Questo perché i raggi solari riflessi percorrono un tratto più lungo in atmosfera assorbendo le radiazioni del colore blu.
La bufala della ‘superluna rosa’: il nostro satellite non varierà la sua colorazione
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