Questa notte il nostro unico satellite naturale sarà più grande del solito: un evento ormai noto come superluna, definizione coniata dall’astrologo Richard Nolle a cui si è anche adattata nientemeno che la NASA, sempre attenta ad una divulgazione semplice verso il grande pubblico. Sarà la Luna piena più vicina alla Terra di questo 2013, poichè raggiungerà la distanza minima di 357.000 chilometri. Lungo la sua orbita geocentrica, la Luna ogni anno attraversa un punto di minima distanza dal nostro pianeta, che viene chiamato perigeo. Questo evento a cadenza annuale non è sempre uguale, alternando distanze più o meno piccole. “Per quest’anno non avremo più una Luna così vicina alla Terra in fase di Luna piena“, ha osservato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. La luna apparirà infatti particolarmente brillante e più grande del 12%. Un evento visibile da ogni angolo della Terra, che, tuttavia, non si potrà notare senza l’ausilio di un piccolo telescopio o una macchina fotografica. “Chiunque voglia – dice Masi – potra’ fotografare la Luna piena di domenica sera e quelle successive: confrontando le immagini potra’ facilmente rendersi conto della differenza“. Sarà infatti impossibile cogliere ad occhio nudo la differenza con una qualsiasi altra Luna piena. Per chi trova in mare, l’unico effetto osservabile saranno le maree, un pò più consistenti a causa della particolare vicinanza della Luna. Ciò si traduce in piccole variazioni, che in alcune aree potranno raggiungere i 15 cm grazie all’orografia. Il prossimo appuntamento con la super Luna è già fissato per il 10 agosto 2014, con una brillantissima Luna piena che ruberà la scena alle stelle cadenti.
LA BUFALA DELLA LUNA ROSA – Intanto sul web impazza l’attesa per la superluna “rosa”, dove tanti attendono una particolare colorazione del nostro satellite. In realtà lo scattering della luce dovuto allo spostamento delle lunghezze d’onda nel passaggio attraverso l’atmosfera terrestre, si verifica ogni qualvolta il satellite sorge o tramonta sul nostro orizzonte. Questo perchè i raggi solari riflessi percorrono un tratto più lungo in atmosfera assorbendo le radiazioni del colore blu. Ma il fenomeno scomparirà come sempre non appena raggiungerà una declinazione più alta. La Luna quindi, a parte la consueta colorazione rossastra quando si troverà nei bassi strati, si presenterà con la sua solita colorazione giallastra. Potremo invece cercare di scorgere l’illusione che il nostro cervello provoca in presenza di ostacoli naturali o artificiali presenti nei pressi dell’orizzonte, facendo apparire la Luna molto più grande di quanto non lo sia in realtà.