Raro allineamento stellare per Proxima Centauri: un’opportunità per cercare altri mondi

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Credit: NASA
Credit: NASA

Nei prossimi anni il telescopio spaziale Hubble della NASA, avrà due opportunità per andare a caccia di pianeti delle dimensioni della Terra. La ricerca sarà svolta nei pressi della nana rossa Proxima Centauri, la stella più vicina a noi, grazie ad un particolare allineamento stellare. Nel mese di Ottobre 2014 e nel Febbraio 2016, la stella passerà davanti ad altre due stelle: “la traiettoria offrirà una interessante opportunità” ha detto Kailash Sahu, un astronomo dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, che ha presentato il suo lavoro al meeting della American Astronomical Society a Indianapolis. Le nane rosse rappresentano la classe stellare più comune nella nostra galassia, tanto da riscontrarne dieci per ogni stella simile al Sole. Si tratta di astri meno massicci di altre stelle e poichè proprio questa caratteristica permette la presenza di pianeti più piccoli, le nane rosse sono luoghi ideali per andare a caccia di pianeti delle dimensioni della Terra. I precedenti tentativi di individuare pianeti intorno a Proxima Centauri non hanno avuto successo, ma gli astronomi ritengono che il prossimo raro allineamento stellare possa garantirne la scoperta attraverso il fenomeno del microlensing gravitazionale.

Credit: NASA, ESA, K. Sahu and J. Anderson (STScI), H. Bond (STScI and Pennsylvania State University), M. Dominik (University of St. Andrews), and Digitized Sky Survey (STScI/AURA/UKSTU/AAO)

Esso si riferisce a quei fenomeni di lensing gravitazionale in cui le diverse immagini create dalla lente hanno una separazione angolare così piccola da non poter essere risolte con gli attuali telescopi. In parole povere, si verifica quando una stella di primo piano, passa vicino alla nostra linea di vista di una stella sullo sfondo, e quindi più distante. Queste immagini possono risultare distorte, ravvivate e moltiplicate a seconda dell’allineamento tra l’obiettivo di primo piano e la fonte di sfondo. Questi eventi, che durano da poche ore a pochi giorni, permettono agli astronomi di misurare con precisione la massa della nana rossa isolata. Ottenere una precisa determinazione di massa è fondamentale per capire la temperatura di una stella, il diametro, la luminosità intrinseca, e la longevità. Gli astronomi potranno misurare la massa esaminando le immagini di ciascuna delle stelle di fondo per vedere quanto siano compensate dalle loro posizione reale nel cielo. Se la nana rossa ha dei pianeti, i loro campi gravitazionali produrranno un secondo piccolo spostamento della posizione. Un altro punto a favore è dato dalla distanza della stella; poichè Proxima Centauri è molto vicina (dal punto di vista astronomico), la zona di cielo deformata dal suo campo gravitazionale è più grande delle stelle più lontane. Questo renderà più semplice la ricerca di eventuali e apparenti cambiamenti di posizione. Tuttavia, nonostante questo aspetto fondamentale, nessun cambiamento potrà mai essere percepito con la risoluzione dei moderni telescopi terrestri. Ed è qui che entra in funzione il telescopio spaziale, forte dell’assenza di atmosfera e della sua conseguente maggiore sensibilità. Soltanto il telescopio spaziale Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea e il Very Large Telescope dell’ESO, ubicato sul Cerro Paranal in Cile, potranno essere in grado di effettuare misurazioni comparabili ad Hubble. Per individuare i prossimi allineamenti, Sahu ha svolto il lavoro su un catalogo di 5000 stelle con un alto tasso di movimento angolare nel cielo, ed ha quindi individuato l’obiettivo. L’evento interesserà una porzione di cielo con una larghezza apparente della Luna piena, come viene osservato dalla Terra soltanto ogni 600 anni.

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