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Nel corso della calda stagione il Parco Nazionale del Pollino, la riserva protetta più grande d’Europa, è vittima di numerosi incendi dolosi che distruggono centinaia di ettari di terreni boscati. Quest’anno il controllo del Parco del Pollino avverrà anche dall’alto, con il sorvolo di velivoli leggeri. Il Parco ha sottoscritto una convenzione con alcune aziende private che si occuperanno di questo servizio. “A questo -prosegue il presidente Pappaterra- si aggiunge il controllo del Corpo forestale dello Stato con le telecamere installate nei luoghi più sensibili. Questo sistema nei mesi scorsi ci ha dato un risultato positivo nella lotta al bracconaggio“. Gli sforzi del Parco per evitare incendi sono massimi, “naturalmente -conclude sul punto Pappaterra- avranno successo se anche le attivita’ delle istituzioni metteranno in campo strumenti di grande efficacia“. Uno degli obiettivi è quello di un piano di grande manutenzione dei boschi del nostro territorio. Il piano si è incagliato per la mancanza di copertura finanziaria perchè si prevedeva l’uso di una cospicua forza lavoro soprattutto giovanile. Un’azione dunque che avrebbe consentito di occupare qualche giovane disoccupato. “In questi tempi di crisi -conclude Pappaterra- siamo tutti consapevoli di quanto sarebbe utile che la lotta agli incendi potesse essere accompagnata anche dalla possibilita’ di creare nuova occupazione“.
