Duemila posti letto entro la giornata. E’ l’obiettivo del volontariato toscano, mobilitato dalla Regione per fronteggiare l’accoglienza dei senza tetto della Lunigiana e della Garfagnana. Dopo il summit notturno di domenica col presidente della Regione Enrico Rossi, le colonne mobili regionali e nazionali delle Pubbliche assistenze sono mobilitate. Insieme alle altre forze del volontariato, allestiranno le tendopoli. Sessanta volontari in tutto sono partiti da tutta le pubbliche assistenze della Toscana. Tra Fivizzano e Casola, le zone più colpite dal sisma, saranno verosimilmente allestiti i campi, e anche in Garfagnana, visto che mentre proseguono le verifiche sulle abitazioni lesionate, il numero delle persone che si ritrova senza un tetto cresce in maniera notevole. Le difficoltà oggettive sono evidenti: intanto la frammentazione territoriale, visto che i centri abitati dove si sono verificati problemi sono a distanze notevoli dai rispettivi comuni di appartenenze; poi la popolazione delle frazioni, composta prevalentemente di persone anziane, molte con difficoltà di salute.