Terremoto 5.2 in Lunigiana, domani arriva Gabrielli. Le testimonianze: “un botto tremendo”

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21giugno_14-20”Un botto micidiale poi ha cominciato a tremare tutto e abbiamo pensato solo a scappare”. Cosi’ Andrea Rossi, dipendente del comune di Fivizzano, racconta quanto vissuto oggi all’interno degli uffici dell’amministrazione comunale del paese della Lunigiana, epicentro del forte sisma delle 12.33. All’interno del comune ”tremava tutto” anche se sembra non ci siano stati crolli evidenti, ”e’ venuto su qualche calcinaccio”, aggiunge Andrea e poi, dopo poco tempo e’ gia’ al lavoro nel centro operativo allestito in una delle scuole del comune. Chi ha vissuto un’altra esperienza poco piacevole sono Paolo e Michele, due operai che alle 12.33 erano a lavoro su un ponteggio ad una decina di metri da terra. ”Ci siamo attaccati ai tubi”, raccontano. Una volta poi che sono riusciti a scendere la prima cosa che hanno fatto hanno chiamato casa, ”noi eravamo ad Aulla – racconta Paolo – dove la scossa e’ stata forte ma a Fivizzano la botta e’ stata ancora peggio”.

intensityIN GARFAGNANA CENTRI PER TRASCORRERE LA NOTTE  – Anche in Garfagnana, come in Lunigiana, gli abitanti dei comuni colpiti dal terremoto potranno trascorrere la notte in centri adeguatamente predisposti con brandine: alcune centinaia quelle che stanno arrivando a destinazione. A Castelnuovo Garfagnana e’ stato messo a disposizione il palazzetto dello sport, a Piazza al Serchio locali dello stadio comunale, altri spazi sono stati predisposti anche in altre localita’ tra cui Minucciano, Giuncugnano, Gramolazzo. ”Con l’Unione dei Comuni e la Protezione civile locale e regionale – spiega il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani – abbiamo subito predisposto un piano di accoglienza in strutture anti sismiche. Vedremo cosa accadra’ nelle prossime ore e nei prossimi giorni ma non vogliamo farci trovare impreparati”.

DOMANI ARRIVA GABRIELLI – Il capo della Protezione Civile, il prefetto Franco Gabrielli, domani effettuera’ un sopralluogo nella provincia di Massa Carrara e eventualmente, anche in quella di Lucca, le due aree piu’ colpite dalterremoto di questa mattina. Lo ha annunciato il prefetto Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei vigili del fuoco. ”Anche questa mia visita di oggi nella zona colpita – ha proseguito Tronca – e’ stata concordata con il capo dipartimento della Protezione Civile, Gabrielli, e rientra nel meccanismo di soccorso disposto dal sistema nazionale della Protezione Civile”.

mcsI GEOLOGI: “A RISCHIO SISMICO L’80% DELLA REGIONE” – La Toscana e’ molto delicata da un punto di vista dei terremoti. ”L’80% del territorio toscano e’ a rischio sismico, su 287 Comuni 196 hanno i propri territori, che ospitano il 70% degli edifici pubblici e privati dell’intera Regione, nelle fasce piu’ pericolose”. Lo afferma Maria Teresa Fagioli, presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana. ”C’e’ da dire che sia per gli studi sia per gli interventi, la Toscana e’ tra le Regioni italiane che piu’ hanno fatto. Tuttavia molto resta ancora da fare”, prosegue Fagioli. Per difendersi dai terremoti occorre ”costruire le abitazioni secondo i criteri e le norme antisismiche – sottolinea la presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana -. Non ci sono altre soluzioni per rispondere alle scosse dei sismi. Quello di oggi e’ un terremoto di magnitudo non catastrofica, ma in molte zone terremoti simili hanno fatto danni ben piu’ seri e vittime. Non e’ possibile progettare senza conoscere il sottosuolo e il suo comportamento in caso di terremoto”. Tra le azioni, da fare che i geologi toscani hanno messo in atto c’e’ la microzonizzazione sismica. ”Vengono valutate in maniera piu’ stretta le varie zone sismiche, valutate in base al maggiore o minore rischio. Un lavoro che gia’ in alcune realta’ e’ stato inserito negli strumenti urbanistici. Noi possiamo fare valutazioni, studi, la Toscana ha fatto molto, ma quello che conta – conclude Fagioli – e’ costruire secondo i criteri di legge’.

emailMapREGGIO EMILIA: NESSUNA CRITICITA’ NEGLI EDIFICI PUBBLICI – Nessuna criticita’ e’ stata riscontrata negli edifici pubblici di Reggio Emilia, in seguito alla scossa di terremoto avvertita questa mattina. I controlli sono stati svolti da una dozzina di tecnici del servizio Manutenzioni del Comune, affiancati da un’ottantina di agenti della Polizia municipale. Sono stati svolti sopralluoghi nelle scuole medie e al Centro territoriale permanente (Ctp) di via Turri, dove sono in corso gli esami; nei nidi e nelle scuole d’infanzia statali e comunali e nelle scuole elementari che ospitano campi gioco estivi per i bambini. Controlli sono stati svolti inoltre nelle case di riposo, negli edifici pubblici aperti al pubblico e negli immobili di proprieta’ comunale con rilevante valore storico e artistico o dove si svolgono eventi pubblici, come ad esempio il teatro Municipale Romolo Valli e i Chiostri di San Pietro.

lastHourMap (1)MOBILITATA ANCHE L’ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI VOLONTARI – Anche i geometri dell’Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione Civile sono mobilitati dopo la scossa di terremoto registrata in Toscana. La squadra e’ attualmente costituita da oltre 40 esponenti ma raggiungera’ domani le 200 unita’, dopo gli ultimi appelli lanciati in queste ore. I geometri volontari ricevono disposizioni direttamente dal dipartimento di Protezione Civile e si stanno prodigando per le operazioni di accoglienza Fausto Savoldi, Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, a margine dell’incontro ”Geodays” in corso proprio oggi a Lucca, ha dichiarato: ”i geometri si stanno prodigando per le operazioni di accoglienza degli oltre mille sfollati, per l’allestimento delle oltre mille brandine indispensabili per far trascorrere la notte ai residenti. Sono molto fiero di poter rappresentare una Categoria Professionale pronta ad impegnarsi verso il prossimo senza alcun indugio”.

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