Due chiese sono state dichiarate inagibili sull’ Appennino modenese, dopo la scossa di terremoto che si e’ verificata questa mattina con epicentro in Lunigiana. Si tratta, nello specifico, della chiesa di Sant’Anna a Pelago e la parrocchiale di Pievepelago, oltre a San Domenico, in via Belle Arti a Modena. In seguito al sisma odierno, il sistema di Protezione civile provinciale si e’ subito attivato e, oltre alle funzioni ospitate dal centro operativo di Marzaglia, sono stati aperti 3 Centri operativi comunali (Coc) nei Comuni piu’ vicini all’epicentro, cioe’ Frassinoro, Pievepelago e Fiumalbo, dove erano gia’ state dislocate attrezzature per l’emergenza in occasione delle scosse dei mesi scorsi. Non si segnalano, al momento, esigenze particolari per quanto riguarda l’assistenza alla popolazione, mentre proseguono, insieme ai vigili del fuoco, le verifiche sugli edifici pubblici e privati.