Terremoto, altre scosse in Lunigiana: panico anche in spiaggia. Un sindaco: “gente terrorizzata”

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Si e’ riversata in strada tanta gente tra le province di Massa Carrara e Lucca, dove alle 16.40 si e’ registrata una scossa di magnitudo 4.4 con epicentro nel distretto sismico delle Alpi Apuane. La scossa è stata seguita da altre repliche di cui una di magnitudo 2.8 ed e’ stata avvertita anche a Firenze come gia’ era avvenuto domenica scorsa. Tanta paura tra i bagnanti delle spiagge della Versilia e della costa apuana: il terremoto ha fatto tremare sedie e ombrelloni e molti hanno preferito lasciare la spiaggia e tornare alle loro auto. Da dieci giorni tra Lunigiana e Garfagnana continuano a susseguirsi scosse sismiche di varia entita’: al momento sono stati accertati 432 edifici lesionati, e gli sfollati sono 638.

Stavo facendo la doccia, ho sentito dei boati e ha tremato tutto. E’ stata una scossa molto forte”. Cosi’ il sindaco di Casola in Lunigiana (Massa Carrara), Riccardo Ballerini racconta il nuovo terremoto avvertito alle 16.40. ”Sono stato in Comune fino a un’ora fa, ora ci tocca ripartire da zero, non si vive piu’. La gente e’ terrorizzata. Non so ancora se ci sono danni o feriti. Non credo perche’ la gente non e’ in casa, ora e’ nei campi per la bella giornata, poi li rivedro’ stasera nel punto di accoglienza. Non ci voleva”. Paura anche a Fivizzano, l’altro centro della Lunigiana colpito dal sisma del 21 giugno scorso. Il sindaco Paolo Grassi spiega che la scossa di oggi rischia di vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi soprattutto quello dei tecnici che hanno fatto le verifiche sulla stabilita’ degli edifici.

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