In tanti, in Lunigiana, si preparano a passare un’altra nottata all’aperto o comunque fuori casa, per paura del terremoto. Una decisione rafforzata ulteriormente nelle ultime ore, dopo le due scosse di magnitudo 3.8 e 4.4 registrate nel pomeriggio. Sono sempre a disposizione dei cittadini palestre, scuole e altre strutture concesse sin dal primo giorno dalla Protezione civile e dagli enti locali. In molti hanno preferito accamparsi con le tende nei giardini oppure dormire nelle auto. Il bel tempo e le alte temperature notturne consentono infatti di scegliere opzioni di questo tipo. Non manca chi ha preso ferie ed e’ andato ad alloggiare da parenti e amici lontano dalla Lunigiana e dalle zone considerate piu’ a rischio.