Terremoto Lunigiana, ancora scosse. D’Angelis: “speravamo in un ritorno alla normalità…”

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lastHourMapQuando speravamo nel rientro alla normalita’ in tempi brevi tra Lunigiana e Garfagnana, la scossa di 4.4 magnitudo, dopo dieci giorni di sciame sismico, ha riportato panico e tensioni. Siamo al fianco dei sindaci e delle popolazioni e la protezione civile con le strutture di volontariato hanno garantito immediatamente la riapertura di diversi centri di accoglienza nei Comuni e nelle frazioni per ospitare chi non vuole tornare a dormire in casa con verifiche tecniche sulla stabilita’ degli edifici e per alcune frane”. Lo ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis dopo la nuova scossa di terremoto di 4.4 di questo pomeriggio. ”Seguiamo l’evoluzione garantendo che tutto cio’ che occorre sara’ fatto fino al termine dell’emergenza, con una spesa d’urgenza garantita dalla dichiarazione da parte del Consiglio dei Ministri dello Stato di emergenza nazionale. Viviamo purtroppo – ha ricordato D’Angelissu terre tra le piu’ sismiche del mondo, dove con i terremoti da sempre si convive e hanno prodotto tragedie infinite. Un segnale positivo parte pero’ dai paesi delle Apuane che dopo essere crollati per il sisma del 1995 sono stati tirati su rispettando le regole antisismiche con rigorosi controlli, e grazie a questo i rischi sono diminuiti radicalmente e con scosse che altrove avrebbero provocato crolli e morti non si piangono lutti ma si gestiscono criticita’ inevitabili, soprattutto panico e ferite psicologiche”. ”E‘ la strada della prevenzione che va imboccata decisamente dall’intero Paese recuperando ritardi ed errori clamorosi e utilizzando risorse previste nel decreti del Fare e opportunita’ come il bonus per ristrutturazioni antisismiche da portate al 65%. Un altro impegno del Governo che manteniamo” ha concluso il sottosegretario.

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