Sono una ventina gli edifici finora inagibili a causa del terremoto in Lunigiana e Garfagnana: e’ quanto si apprende alle prefetture di Lucca e Massa Carrara mentre proseguono a ritmo serrato le verifiche sulla staticita’ fatte da Comuni e Genio civile. Sempre per le inagibilita’ sono una quindicina le persone finora evacuate dalle case. Invece, risultano molti gli edifici lesionati dal sisma, con crepe di varia entita’ nei muri. Anche se nella maggior parte dei casi non ne pregiudicano l’abitabilita’, queste lesioni nei muri, spiegano le autorita’, spaventano la popolazione tanto che la gente si rifiuta di rientrare in casa per paura e chiedono garanzie alle autorita’ per farlo. Cosi’ per il momento molti cercano ospitalita’ presso parenti, oppure, come successo la notte scorsa, hanno dormito in auto. Prosegue intatto l’allestimento di tendopoli e centri di accoglienza per oltre 2.500 persone. In Lunigiana si sta andando ad allestire quattro moduli abitativi della Regione Toscana da 250 posti l’uno (due a Fivizzano, uno a Fosdinovo e uno a Casola); un quinto della Provincia di Massa e’ gia’ operativo per 50 posti a Equi Terme. In Garfagnana due tendopoli sono state allestite la notte scorsa a Minucciano, altre tre saranno pronte a Camporgiano, Giuncugnano e Gramolazzo per circa 1.100 posti rispetto ad una popolazione coinvolta di 7-8.000 persone. La Provincia di Lucca inoltre tiene pronti 24 ricoveri a valle, lungo il fondovalle del fiume Serchio. Attrezzati anche due campi sportivi. Esami regolari nelle scuole, anche a Fivizzano dove la prova di maturita’ e’ in tre scuole superiori. Stamani sono state fatte verifiche alla diga di Vagli ma, si riferisce dalla prefettura di Lucca, non sono emerse criticita’. Sempre le autorita’ prefettizie di Massa e Lucca hanno potenziato la presenza delle forze dell’ordine: aumentate le pattuglie notturne cosi’ da rassicurare la popolazione da fenomeni di sciacallaggio, che non ci sono stati. In campo il volontariato da altre province. Da Prato una colonna della Misericordia portera’ a Fosdinovo (Massa Carrara) nove tende pneumatiche, 20 tende ministeriali, cucine da campo, bagni e docce, attrezzature per un campo di accoglienza per circa 350 persone, in grado di preparare 1500 pasti al giorno. Un’altra colonna e’ in movimento da Arezzo. Mentre da tutta la Toscana si stanno dirigendo nelle zone colpite 60 volontari delle pubbliche assistenze.