Ambiente. L’amico più fedele della pianta

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amico piantaIn natura esistono delle simbiosi, le Micorrize, che si instaurano tra le radici di molte piante e certi tipi di funghi edafici che popolano la rizosfera (=porzione di suolo che si trova a contatto con le radici delle piante).

Si tratta di simbiosi mutualistiche, vale a dire che entrambi gli organismi ne ricavano benefici, che riguarda il 90, 95% delle specie vegetali, soprattutto agricole ed orticole. L’associazione simbiotica più diffusa in natura.

Pensate che sono stati rinvenuti resti fossili di endomicorrize datati 450 milioni di anni fa, proprio contemporaneamente alla comparsa dei vegetali sulle terre emerse. Sostanzialmente hanno accompagnato le piante (e le accompagnano) lungo tutto il corso della loro storia, attraverso tutte le ere geologiche che si sono susseguite.

Le Micorrize svolgono un ruolo di assoluta importanza per le piante: queste sono in grado infatti di trasferire elementi nutrienti in forme che normalmente non sono disponibili per le piante stesse; stimolano la loro difesa naturale e la loro resistenza contro gli agenti patogeni, proteggendole anche da eventuali stress idrici. Di fatto sono dei veri e propri fertilizzanti naturali.

Tuttavia negli ambienti antropizzati come i campi coltivati, le tecniche agricole degli ultimi decenni che prevedono il massiccio ricorso a concimi inorganici e pesticidi hanno causato una forte riduzione di questi funghi che ormai sono spesso assenti.

La loro reintroduzione rappresenterebbe quindi una grande prospettiva d’innovazione sia a livello agricolo che ecologico, aiutandoci a minimizzare i rischi di inquinamento ambientale e di contaminazione degli alimenti.

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