Clima, 130 anni di temperature globali. La ricostruzione della NASA (Video)

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Credit: GISS NASA
Credit: GISS NASA

Il riscaldamento globale (Global Warming in inglese), è tra gli argomenti più discussi e dibattuti degli ultimi anni. Da un lato le previsioni dell’IPCC, che delineano un trend verso il surriscaldamento, dall’altro quelle di scienziati indipendenti che annunciano l’arrivo di una nuova era glaciale. Il clima sul nostro pianeta è sempre cambiato, alternando periodi di grande caldo a vere e proprie glaciazioni. Tuttavia, l’attività antropica, divenuta sempre più intensa a partire dalla rivoluzione industriale, ha scatenato un dibattito in merito alle responsabilità dell’uomo nel delicato equilibrio che governa la Terra. Grazie alle stazioni meteorologiche di riferimento e ai dati satellitari, possiamo disporre di un archivio climatico di 130 anni, che ci aiuta a capire come la temperatura superficiale della Terra stia cambiando. Si tratta di un lasso temporale molto piccolo in relazione alla vita geologica del nostro amato pianeta, ma che ci consente di apprezzare i cambiamenti avvenuti nella nostra era. Nelle mappe globali, il rosso indica più caldo, il blù più freddo. Dal 1880 al 2011, la temperatura media della Terra è aumentata di +0.51°C, registrando gli anni più caldi proprio in prossimità di quelli più recenti. Anche se gli ultimissimi anni hanno visto una sorta di rallentamento, l’IPCC sostiene che il clima è destinato a surriscaldarsi a causa dell’uso dei combustibili fossili, dell’immissione in atmosfera di tonnellate di biossido di carbonio e dei gas serra che, seppur già presenti in atmosfera, permettono una concentrazione elevatissima di tali elementi, sino ad ora mai ottenuta. Ma c’è chi guarda al Sole e crede che tutto ciò sia ridicolo. Insomma, il dibattito è ancora aperto.

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