La mitica Camargue! Quella terra d’estuario nel cuore della Francia mediterranea, che ci riporta alla memoria i cavalli bianchi, i tori inselvatichiti, i fenicotteri rosa, gli acquitrini, i canneti e la lavanda.
Ma quanti sono a conoscenza che in quest’area paludosa, composta al più da sabbie saline, si producono anche di vini di ottima qualità.
Sono i vini a identificazione geografica protetta: Sable de Camargue.
È indubbia la singolarità, l’eccezionalità di questo terroir viticolo.
Le vigne sono circondate da paesaggi incontaminati, percepiti quasi come surreali fra dune sabbiose e pinete, fra paludi e saline che conferiscono ai vini una grande ricchezza ambientale relegandolo al top fra i siti del turismo enologico.
I suoli su cui si producono questi prodotti sono costituiti da sabbie marine ed eoliche (trasportate dal vento), depositi sciolti privi di argille che gli darebbero struttura e compattezza.
Il microclima fonde gli influssi miti del Mediterraneo con quelli più continentali che sopraggiungono dai rilievi della Provenza che si trovano alle sue spalle.
Le pratiche colturali sono molto “ardite”: d’altronde le difficoltà ad affrontare questo territorio difficile per la viticoltura, troppo salino e umido, regolarmente inondato, afflitto dal problema rilevante dell’erosione eolica rivela implicitamente il carattere e la tempra dei vignaioli locali.
Questi ultimi hanno messo in pratica alcune tecniche alquanto specifiche come l’enjoncage, che consiste nella sistemazione di siepi di giunchi per difendere le particelle di sabbia del suolo dall’erosione eolica; oppure l’inerbimento di graminacee conservato per tutta la stagione autunno-vernina sempre a difesa degli orizzonti del suolo dalle forti folate di vento.
I vini Sable de Camargue si caratterizzano per l’estrema delicatezza e leggerezza che li rende ideali ad accompagnare i piatti tipici a base di pesce della tradizione camarguaise.
Enogastronomia ed enotrekking sono quindi i “precetti” di una vacanza speciale in Camargue…accanto alle classiche escursioni a cavallo e ai safari in 4X4.
