Mi soffermerei in particolare su una meraviglia della natura ubicata alle porte di Savona: “la Grotta del Treno” di Bergeggi.
Essa è certamente la grotta più conosciuta a livello regionale; si trova a qualche centinaio di metri dalla costa, “sospesa” in mezzo alle falesie che sovrastano imponenti il mar Ligure e i suoi lidi.
La Grotta venne scoperta un po’ casualmente nel 1870 da un gruppo di operai che stavano lavorando in sotterranea per la realizzazione della linea ferroviaria Savona-Ventimiglia. Ad un certo punto – al di sotto dell’abitato di Bergeggi – su un lato del fronte in cui stavano avanzando, notarono importanti fuoriuscite d’acqua; da lì in seguito avvenne un cedimento di un diaframma di roccia che aprì un varco: una grotta assolutamente sconosciuta all’uomo! Un ecosistema sotterraneo che si conservò totalmente intatto con le sue incantevoli concrezioni di calcare bianchissimo ed altri fenomeni tipici di ambiente carsico e la sua fauna ipogea ad invertebrati. Un spettacolo che solo Madre Natura poteva offrirci.
Il problema è che dopo quella scoperta l’uomo la colonizzò utilizzandola sempre per questioni inerenti la viabilità ferroviaria. E fu così che la grotta perse il suo aspetto naturale, le concrezioni calcaree che scendevano dalla sommità delle volte a mo’ di candelabri rovesciati furono coperti da strati di nero-fumo depositati dai treni a vapore, la fauna ipogea disturbata dalla presenza antropica trovò rifugio altrove…
Solo negli anni ’70, la linea ferroviaria fu spostata più a monte e dell’attività molestatrice dell’uomo non rimase più nulla. La grotta tornò ad assumere le sue sembianze naturali.
Oggi la Grotta del treno – lunga diverse centinaia di metri – è diventata una sorta di museo sotterraneo da poter visitare più o meno in quasi tutti i mesi dell’anno.
È stato allestito un itinerario turistico con indicazioni direzionali e pannelli con tanto di spiegazioni di dettaglio sulla storia di questa grotta e le sue caratteristiche geologiche, naturalistiche e faunistiche.
Un’escursione didattica sicuramente emozionante ed arricchente allo stesso tempo, ideale per un weekend fuori porta in famiglia o come destinazione per un viaggio d’istruzione in ambito scolastico. Da provare.