“Dalila” da venerdì dovrebbe già essersi allontanata in mezzo all’oceano Pacifico orientale, sopra acque superficiali sempre meno calde, dissipandosi in una depressione tropicale in mezzo al Pacifico centro-orientale. La circolazione depressionaria dovrebbe dissipare gran parte delle sue energie durante il passaggio sopra le profonde acque oceaniche del Pacifico orientale. Se fosse nata a latitudini più settentrionali, attorno la Baja California, “Dalila” si sarebbe trovata di fronte un temibile nemico per tutti i cicloni tropicali; le acque fredde trasportate dalla “corrente marina di California”. La “corrente della California” è una fredda corrente marina, alimentata dai sostenuti venti occidentali presenti sul Pacifico settentrionale, che trasporta masse d’acqua piuttosto fredde che impattano sulle coste canadesi della British Columbia, per piegare verso sud e bordare tutte le coste della West Coast, dallo stato di Washington fino alla California e al Messico nord-occidentale. Proprio per la sua influenza le acque antistanti le coste occidentali degli Stati Uniti, un esempio su tutti la California (si pensi all’area di Santa Monica fino a San Diego), sono piuttosto fredde tutto l’anno, con temperature spesso inferiori ai +19°C (ciò può spiegare la scarsa piovosità delle coste della California meridionale o in città come Los Angeles o San Diego).
Il Pacifico orientale si scatena sfornando un nuovo uragano; si chiama “Dalila” e presenta un nucleo molto ristretto
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