La California è conosciuta da tutti per le grandi città che in essa vi sono, quali San Francisco, Los Angeles, San Diego, Sacramento, ed altre ancora. Tuttavia, alle spalle di questi grandi centri abitati, vi sono ancora delle zone in cui una natura incontaminata domina maestosa: stiamo parlando del parco nazionale di Yosemite. Il parco, gestito dal National Park Service, si trova tra le contee di Mariposa e Tuolumne e si estende su una superficie di 761.268 ettari (3,080.74 km2), raggiungendo le pendici occidentali della Sierra Nevada: occupa dunque propriamente la Yosemite Valley. Esso, con i suoi 3,7 milioni di visitatori annui, è uno dei parchi più visitati di tutti gli Stati Uniti; è inoltre riconosciuto al livello internazionale per le sue spettacolari scogliere di granito, le sue cascate, i suoi ruscelli, i suoi boschetti di sequoia gigante e la grande biodiversità.
La Yosemite Valley fu occupata per la prima volta da insediamenti umani circa 3000 anni fa e per lungo tempo fu occupata dai nativi americani. Essa fu scoperta per la prima volta dagli europei nel periodo in cui imperversava la corsa all’oro e si costituì per la prima volta in area protetta nel 1864 ad opera dell’allora presidente Abraham Lincoln. In seguito iniziò tuttavia a maturare l’idea della costituzione del parco nazionale, della quale fu grande sostenitore, fra gli altri, il naturalista scozzese John Muir: tutto ciò avvenne poi però nel 1890.
Dal punto di vista geologico la storia di Yosemite ha avuto inizio circa 500 milioni di anni fa, quando un mare caldo e poco profondo si espandeva nella zona attualmente occupata dalle montagne e dalla Grande Valle della California; tuttavia, circa un milione di anni fa la neve ed il ghiaccio accumulati formarono ghiacciai all’altezza delle cime alpine che invece si spostarono verso le valli dei fiumi; la robustezza del ghiaccio della valle del Yosemite deve poi aver raggiunto 4.000 piedi (1200 m) durante il primo periodo glaciale. Il movimento verso valle delle masse di ghiaccio dunque tagliò e scolpì la valle a forma di U che attrae oggi così tanti visitatori per la vista del suo fantastico scenario.
Yosemite ha un clima sostanzialmente mediterraneo, il che significa che la maggior parte delle precipitazioni cade durante l’inverno (mite) e che le altre stagioni sono quasi a secco (meno del 3% delle precipitazioni cade durante le lunghe estati calde). A causa del sollevamento orografico, il tasso di precipitazioni aumenta fino a 8.000 piedi (2.400 m), dove diminuisce lentamente al picco della stagione. Da novembre sino a marzo (o più raramente ad aprile) la valle è dominata dalla presenza della neve.
Yosemite è uno dei più vasti e meno frammentati habitat nella Sierra Nevada, e nel parco si può osservare una grande biodiversità di piante e animali. A causa della presenza della charrapal (macchia vegetale a vegetazione mediterranea), nel parco abbondano boschi maestosi di pino, abete e sequoia, e distese di boschi alpini e prati; abbondano poi anche le foreste di conifere, di cedro, di abete bianco e di abete di Douglas e specialmente di sequoia gigante; andando più sopra alle conifere prendono invece posto l’abete rosso e molteplici varietà di pino che, mano mano che l’altitudine aumenta, diventano sempre più frequenti. Abbonda anche la fauna, con circa 250 vertebrati, quali l’orso nero americano, la lince rossa, il puma concolor, la volpe grigia, il cervo mulo, il serpente reale, ed ancora molteplici varietà di civette, pichi, scoiattoli, marmotte ed insetti.
Fra le svariate attrattive presenti all’interno del parco sono degne di nota in primo luogo le cascate Yosemite, le più alte fra le molte cascate presenti all’interno del parco, con un picco massimo di 730 m di altezza e con un salto massimo di acqua di 440 m; in base all’altezza esse si dividono in tre parti: Upper Falls (la zona più alta), The Cascades (la zona centrale), Lower Falls (la zona più bassa). Altra importante attrattiva turistica sono inoltre le circa 1000 sequoie presenti all’interno del parco, presenti specialmente nell’area di Mariposa Groove, dove sorge Grizzly Giant, una sequoia alta ben 63,7 m che, avente circa 2000/1600 anni, è la più vecchia del parco. Importante centro di interesse è poi El Capitan, roccia granitica alta circa 900 m situata nella zona meridionale del parco, ritenuta sacra dai nativi americani, ed oggi molto apprezzata dagli appassionati di base jumping (un particolare tipo di paracadutismo). E’ poi abbastanza noto il Glacier Point, punto panoramico a 2100 m di altitudine, da dove si ha l’intera veduta del parco. E’ da citare comunque infine l’Half Dome, la roccia granitica più alta del mondo (2700 m), che si innalza sopra il parco, quasi sovrastandolo; fino al 1870 essa era considerata come una roccia impossibile da scalare, ma oggi sono in molti che tutti i giorni ne raggiungono la vetta.
Accanto a queste meraviglie naturali, il parco offre infine un’ampia gamma di opportunità, quali sentieri di montagna, baite, chalet; è infatti possibile effettuare anche escursioni a cavallo, lunghe passeggiate e giungere in diversi luoghi anche in automobile: il Parco Nazionale di Yosemite è quindi l’ideale per godersi la natura più pura e profonda dimenticando il caos e lo stress cittadino.