Sono stati trovati morti i due alpinisti biellesi dispersi da domenica sul versante torinese del Gran Paradiso. Il soccorso alpino ha individuato i loro cadaveri in un torrente, dove secondo la prima ricostruzione sono precipitati dopo essere sprofondati nella neve. Difficile il recupero, che e’ ancora in corso. Di Walter Corniati, 61 anni, e Maria Teresa Pieri, 57 anni, non si avevano piu’ notizie da domenica pomeriggio. Erano partiti la mattina dal rifugio Pontese, nel Vallone di Piantonetto, a quota 2.200 metri, per raggiungere insieme a un altro amico la vetta del Becca di Gay. A meta’ salita avevano pero’ deciso di rinunciare e di fare rientro alla base. L’amico aveva proseguito l’escursione con un’altra comitiva e, al rientro al rifugio, aveva dato l’allarme perche’ i due compagni non si erano piu’ visti. Le ricerche del soccorso alpino, che hanno impegnato oltre 20 uomini e un elicottero, sono state condizionate dalla nebbia. Proprio la nebbia potrebbe essere la causa dell’incidente. E’ probabile che i due escursionisti, esperti e bene attrezzati, abbiano perso l’orientamento e siano finiti in un ‘buco di neve’, che li ha fatti precipitare per diversi metri. Grande appassionato di montagna, due anni fa Corniati era sopravvissuto ad una disavventura analoga sull’Etna. L’alpinista, che in quella occasione era con la moglie, si era perso ed era stato ritrovato dopo oltre 24 ore all’addiaccio, nella zona di Rocca Capra.