Il sud-est asiatico è un posto indubbiamente molto suggestivo, in cui si riscontra un perfetto connubio tra natura e storia. Trattiamo tuttavia di un particolarissimo stato di quest’area, celeberrimo anche, purtroppo, per la guerra che, negli anni ’70, lo ha opposto agli stati Uniti: stiamo parlando del Vietnam. A 164 km dalla capitale Ha Noi e non lontano dal confine con la Cina, sorge un luogo di bellezza incantata e sublime, di tale bellezza da essere non solo patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1994, ma anche, dall’11 Novembre 2011 “seconda meraviglia della natura del mondo” (si intende propriamente “meraviglia della natura”, dunque differente dalle sette meraviglie tradizionali nelle quali si riscontra invece il diretto intervento umano); in lingua vietnamita il termine “H? Long” significa inoltre “dove il drago scende in mare”.
Essa è un’insenatura del golfo di Tonchino, nel Vietnam nord-orientale; fa parte della provincia di Quang Ninh e comprende circa 3000 isolette calcaree con numerose grotte carsiche. La baia occupa 120 km di costa e copre un’area di circa 1553 km², con circa 1969 isolotti. Questi isolotti sono di calcare monolitico, ed ognuno di essi è ricoperto da fitta vegetazione, che è come se si ergesse dall’oceano stesso; molte delle isole sono poi vuote, e contengono enormi grotte; Hang ??u G? contiene ad esempio la più grande grotta della baia che, da esploratori francesi che la visitarono nel XIX secolo, fu denominata “Grotte des Merveilles”: le sue tre grandi camere contengono inoltre numerose grosse stalattiti e stalagmiti (oltre a graffiti del XIX secolo). Oltre ad Hang ??u G? abbiamo poi due grandi isole, Tuan Chau e Cat Ba, con insediamenti permanenti: entrambe queste isole hanno persino attrezzature turistiche, tra cui hotel e spiagge attrezzate. Alcune isole ospitano villaggi galleggianti di pescatori che setacciano le acque poco profonde alla ricerca delle 200 specie di pesci e 450 di molluschi che nuotano nella baia. La maggior parte delle isolette hanno preso il nome dalla propria forma: tra queste ci sono Voi (elefante), Ga Choi (artiglio da combattimento) e Mai Nha (tetto): a 989 isole è stato infatti, secondo questo criterio, assegnato un nome. Tra gli animali che le abitano ci sono poi antilopi, scimmie ed iguane. L’area protetta dall’UNESCO comprende comunque circa 434 km² e 775 isole, il cui nucleo è delimitato da 69 punti: l’isola di ??u G? ad ovest, il lago Ba H?m a sud e l’isola C?ng Tây ad est; l’area protetta va poi dal deposito di carburante di Cái D?m al comune di Quang Hanh. La baia è, sul piano climatico, un’isola marina con clima tropicale umido e due stagioni: un’estate calda e piovosa, ed un inverno asciutto e freddo: la temperatura media è infatti di 15 °C- 25 °C; le precipitazioni annuali variano infine tra i 2000 ed i 2200 mm. La baia di Ha Long ospita inoltre due ecosistemi: uno tropicale-umido con foreste pluviali di sempreverdi, l’altro marino e costiero; nella baia vivono infatti numerose specie endemiche, quali la Livistona halongensis, l’Impatiens halongensis, la Chirieta halongensis, la Chirieta hiepii, la Chirieta modesta, la Paraboea halongensis e la Alpinia calcicola. La maggior parte delle isole che punteggiano la baia ospitano poi anche numerose specie, tra cui 477 magnoliales, 12 pteris, 20 piante da paludi slate, 4 amphibia, 10 reptilia, 40 aves e 4 mammalia.
Al livello geologico, secondo gli scienziati Ha Long è stata sottoposta almeno 500 milioni di anni fa a vari stati geologici di orogenesi, innalzamento e diminuzione del livello marino. Durante l’Ordoviciano ed il Siluriano (500-410 milioni di anni fa) Ha Long si trovava invece in mare aperto; nel Carbonifero e nel Permiano (340-250 milioni di anni fa) raggiunse poi il livello del mare. A causa dello spesso livello di calcare, di un clima caldo-umido e del lento processo tettonico, Ha Long ebbe infatti un’evoluzione carsica che durò 20 milioni di anni: questo procedimento ha dunque inevitabilmente generato le molteplici rocce carsiche ivi presenti. All’interno delle baie di H? Long e Bái T? Long ci sono poi siti archeologici quali Mê Cung e Thiên Long; sono tuttavia da citare anche colline con resti di Pteridofite, alcuni molluschi di acqua dolce ed utensili rudimentali.
Intorno a tale baia aleggia tuttavia anche una leggenda locale: molti anni fa infatti i vietnamiti stavano combattendo gli invasori cinesi: gli dei mandarono allora loro una famiglia di dragoni per aiutarli. Questi dragoni iniziarono a sputare gioielli che si trasformarono nelle isole ed isolotti che punteggiano tuttora la baia, unendoli poi per formare una muraglia contro gli invasori; i vietnamiti salvarono dunque la propria terra e la trasformarono in quello che poi sarebbe diventato l’attuale Vietnam. Il luogo in cui atterrò il dragone madre venne chiamato H? Long, il luogo in cui arrivarono i figli prese invece il nome di Bái T? Long (Bái: essere al seguito di, T?: figli, Long: dragone), ed il posto in cui i figli agitarono violentemente le proprie code venne chiamato B?ch Long V? (B?ch: colore bianco della schiuma, Long: dragone, V?: coda).
COME RAGGIUNGERLA – Ha Long si può facilmente raggiungere da Hanoi tramite bus o trasporto privato: si può infatti prenotare un’escursione organizzata per visitarla in un’agenzia della capitale. Esistono a riguardo offerte per tutte le tasche: il prezzo varia infatti solitamente in base al numero di partecipanti ed ai giorni scelti per fare l’escursione. Nel pacchetto della visita sono di solito compresi il bus fino alla baia, il viaggio in barca tra gli isolotti, il pranzo e, nel caso di una visita lunga più di una giornata, anche un pernottamento in barca o in uno dei villaggi della baia. E’ consigliabile tuttavia controllare preventivamente tutti i dettagli delle escursioni offerte, onde evitare sorprese impreviste, come l’eccessivo numero di partecipanti ed il conseguente sovraffollamento sull’imbarcazione. Questo paradiso è dunque un luogo ideale per chiunque voglia fare una vacanza all’aria aperta, nella quale ci siano però comfort moderni, o nella quale siano comunque fattibili esperienze direttamente correlate alla natura quali il kayak o delle più pure e semplici passeggiate in questa natura sublime ed incontaminata.