Il Sole si comporta in modo bizzarro e gli scienziati non hanno idea del perché. L’attività solare è in fase di declino graduale, una variazione rispetto alla norma che nel passato ha innescato una Mini Era Glaciale della durata di 300 anni.
I migliori scienziati solari hanno presentato gli ultimi dati sull’attività solare ad una conferenza tenutasi settimana scorsa a Boulder, Colorado, organizzata dalla American Astronomical Society. Vi hanno partecipato esperti della NASA, dell’Osservatorio High Altitude e dell’Osservatorio Solare Nazionale e tutti sono stati concordi nell’affermare che l’attività solare, misurata per tramite delle macchie solari ed esplosioni sulla sua superficie, sia in caduta libera dalla metà degli anni ’40.
Com’è risaputo, i cicli solari hanno una durata di 11 anni: quando l’attività raggiunge il suo picco, viene seguita poi da un minimo in cui le macchie solari diminuiscono, hanno minore grandezza ed energia. Al momento, il Sole dovrebbe essere nella fase di picco.
Al contrario, la situazione attuale è al di fuori della norma e il numero di macchie solari sembra essere in diminuzione. Il Sole sta avendo un “comportamento bizzarro“, secondo il dott. Craig DeForest della American Astronomical Society.
“L’attuale periodo di attività massima è molto in ritardo e molto debole, e si ipotizza che lo stesso ciclo di macchie solari stia terminando o entrando in una fase dormiente,” dichiara prima della teleconferenza.
Lo scienziato irlandese dott. Ian Elliott ha chiesto a un gruppo di esperti di fare una previsione sulle macchie solari usando i consueti modelli matematici ed indicando un limite massimo ed uno minimo. I calcoli hanno previsto un totale medio mensile di macchie solari tra 90 e 140, “ma la media corrente è di 67,” afferma il dott. Elliott. “Si tratta del minimo solare di minor entità mai riscontrato negli ultimi 100 anni,” dichiara il dott. David Hathaway della NASA. “Ci troviamo nel ciclo solare numero 24 che è attivo circa la metà del numero 23, ma il ciclo 25 sarà ancora meno attivo a causa delle variazioni nel flusso magnetico sulla superficie del Sole.“
Secondo la dott.ssa Giuliana de Toma dell’Osservatorio High Altitude vi sono segni che l’attività solare sia in declino ma ciò non significa che si tratti di un Minimo di Maunder (che ha avuto luogo tra il 1645 e il 1725 quando l’attività solare era estremamente bassa o inesistente, e ciò ha causato una Mini Era Glaciale).
Gli effetti sul clima potrebbero presto farsi sentire. Le ricerche del prof. Mike Lockwood della University of Reading hanno mostrato quanto l’attività solare possa alterare la posizione delle correnti a getto sul nord Atlantico, generando inverni molto rigidi. “Tutto porta a pensare a una Mini Era Glaciale,” afferma. “Sembra probabile che stiamo per entrare in un periodo di attività solare minima e ciò potrebbe significare inverni molto freddi.”