La Salvia e l’Aloe: le essenze della salute

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La Salvia è una delle piante aromatiche più conosciute ed utilizzate in ambito culinario. Ma oltre a ciò ricordiamo che si tratta di una pianta dalle innumerevoli proprietà terapeutiche. L’etimologia stessa della parola Salvia deriva dal latino salus (=salute, salvezza). Anticamente era considerata capace di curare tutti i tipi di malanni. Per fortuna allora che la sua assunzione sia così diffusa!

Ma esiste una pianta che nei tempi antichi era ancora più apprezzata e consumata della salvia, l’Aloe. È una pianta grassa, che veniva considerata addirittura come un’essenza capace di donarti l’immortalità; addirittura in certe culture e popoli orientali prima di tagliare una foglia all’aloe ci si scusa in segno di riverenza!

A differenza della Salvia l’etimologia del suo nome non pare far riferimento alle sue grandi virtù medicamentose; sembrerebbe infatti derivare da una parola di origine orientale (araba probabilmente) che significa “amaro” o dal greco ” àls-alòs ”  che significa “sale”, per ricordare il suo sapore amaro simile a quello dell’acqua di mare.  L’Aloe può essere consumata sia per uso esterno come gel (che è contenuto nelle foglie e che si ottiene raschiando queste con un normale coltello da cucina) che interno (in commercio si possono trovare infatti succhi ed estratti).

Aloe e Salvia sono piante che curano olisticamente l’organismo umano nel corpo e nell’animo. Molteplici sono le loro proprietà terapeutiche: sono entrambe ottimi energizzanti e stimolanti, con capacità depurative, antibatteriche ed antinfiammatorie, in grado anche di riequilibrare i processi digestivi. Considerate altresì entrambe efficaci antiossidanti e antitumorali.

Insomma né l’Aloe né la Salvia ti garantiranno mai l’immortalità e nemmeno rappresentano una panacea, ma è caldamente consigliato piantarle nel proprio orticello per aver un prezioso sostegno sempre a portata di mano che ti aiuti a vivere meglio la tua vita mortale…

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