Le proprietà terapeutiche dell’“oro degli stolti”

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Sembra Oro ma Oro non è. A dire il vero non è nemmeno un metallo bensì un minerale, trattandosi appunto di solfuro di ferro: stiamo parlando della pirite.

Ma la sua somiglianza al re dei metalli preziosi è tale da aver indotto spesso appassionati e ricercatori ad errori clamorosi, tanto da guadagnarsi nel tempo il soprannome di “oro degli stolti”.

La pirite – come detto – è un minerale di zolfo e ferro, caratterizzata da una lucentezza e brillantezza accecanti e dai riflessi che grigiastri e giallo oro.

Il suo nome (Pirite, che deriva dal greco pyr) significa “fuoco” a causa delle scintille che emette quando viene colpita con qualche oggetto metallico. Essa cristallizza nel sistema cubico; sovente infatti la si può ritrovare in natura in bellissimi e perfetti cristalli cubici e pentagonododecaedrici (12 facce pentagonali).

Richiede la massima attenzione a causa della sua fragilità, a differenza invece del suo “cugino più nobile” (l’oro) il quale, sottoposto a pressione, tende invece a piegarsi e plasmarsi anziché rompersi.

I suoi ambienti di formazione sono molto vari: la possiamo trovare sia in rocce magmatiche, sia sedimentarie, sia metamorfiche. La genesi idrotermale è senz’altro quella che fornisce le più belle cristallizzazioni, associata a blenda e galena o all’oro stesso (pirite aurifera) in vene quarzose idrotermali di medio-bassa temperatura; la genesi sedimentaria dà invece masse microcristalline, mentre in rocce metamorfiche è stabile fino alla facies delle granulati, dopodichè si trasforma in pirrotina.

Viene largamente utilizzata nell’industria chimica per la produzione di acido solforico, per l’estrazione di zolfo utile per i concimi e per la fabbricazione di cellulosa, cosmetici vari, di antiparassitari e prodotti farmaceutici.

Ma non tutti sanno che la pirite possiede anche importanti proprietà terapeutiche, da cui il suo frequente uso nell’ambito delle sedute di cristalloterapia. Si ritiene infatti che la pirite purifichi l’organismo, ed infonda energia e coraggio, dissipando le negatività e potenziando l’ottimismo.

È una pietra molto calda, di forte impatto sia per il fisico che per la psiche:

consente, ad esempio, di aiutare la digestione e la circolazione; inoltre aumenta le difese immunitarie, favorisce la digestione, e sembrerebbe anche in grado di prevenire l’anemia ed alleviare crampi e dolori delle viscere.

Per quanto riguarda invece la sfera emotiva, influenza notevolmente lo spirito, trasmettendo energia, stabilità umorale e dinamismo, dona benessere e serenità e permette di apparire agli occhi degli altri sempre luminosi, forti e preziosi.

Già, preziosi proprio come il suo “cugino più nobile”.

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