Dopo 69 anni, uno degli esperimenti più lunghi (e noiosi) della storia, di cui Meteoweb si è occupato in questo articolo, ha finalmente ottenuto il suo risultato: è stata finalmente catturata in video, per la prima volta in assoluto, la caduta di una goccia di pece.
L’esperimento della goccia di pece di Dublino ha avuto inizio nel 1944 al Trinity College per dimostrare l’alta viscosità o la bassa fluidità della pece, un materiale che sembra essere solido a temperatura ambiente, ma è in realtà fluido.
John Mainstone è custode dell’esperimento dal 1961, eppure non aveva mai visto, finora, la caduta di una goccia, la quale impiega dai 7 ai 13 solo per formarsi e un decimo di secondo per staccarsi da resto del fluido.
I fisici del Trinity College hanno abbandonato l’esperimento per anni, fino allo scorso aprile, quando hanno installato una webcam per potere assistere all’evento per la prima volta, in diretta o meno.
Dopo la lunga attesa, l’11 luglio 2013 alle ore 17, è caduta l’ultima goccia. Il Trinity College ha potuto così stimare che la pece è 2 milioni di volte più viscosa del miele, o 20 miliardi di volte rispetto all’acqua.
Interrogato sul valore scientifico dell’esperimento, il fisico Shane Bergin ha risposto: “La curiosità è l’anima della buona scienza, è la goccia di pece ha alimentato questa curiosità.”
Mainstone, che ha atteso tutta la vita questo evento, si è congratulato col team di fisici del Trinity College: “Ho esaminato il video continuamente e ci sono un gran numero di questioni stuzzicanti per un osservatore di pece come me.”