Lo scioglimento dei ghiacci artici e il cambiamento climatico potrebbero avere per l’economia un costo di 60mila miliardi di dollari nei decenni avvenire: una cifra che si avvicina a quella del pil del mondo nel 2012, pari a 70mila miliardi di dollari. Lo ha rivelato una ricerca pubblicata sulla rivista Nature. I ricercatori delle Universita’ di Cambridge ed Erasmus in Olanda hanno utilizzato modelli economici per calcolare le conseguenze del rilascio delle riserve di metano dal permafrost sotto il mare siberiano dell’est e tutti hanno prodotto un’impennata dei costi economici derivanti dai cambiamenti fisici nell’Artico. “L’impatto globale del riscaldamento artico e’ una bomba a orologeria”, ha osservato Gail Whiteman, autore della relazione e professore di sostenibilita’, gestione e cambiamento climatico alla Rotterdam School of Managment, parte dell’Universita’ Erasmus. “In assenza di misure di mitigazione del cambiamento climatico, l’impatto globale aumenterebbe a circa 60 trilioni di dolllari”, ha detto Chris Hope, della Cambridge Judge Business School, parte dell’University of Cambridge.