L’analisi delle onde sismiche che attraversano le stelle, vibrazioni simili ai terremoti, si rivela un potentissimo strumento per lo studio delle stelle e per la ricerca dei pianeti extrasolari. Grazie a questo tipo di tecnica e ai dati ottenuti dal telescopio spaziale Corot, un gruppo di ricercatori internazionale guidato dall’Istituto Max Planck ha misurato con massima precisione massa, dimensioni ed età di una stella simile al Sole, distante quasi 100 anni luce, e le informazioni relative a un suo pianeta. Lo studio, pubblicato sulle pagine della rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), dimostra le grandi potenzialità della cosiddetta astrosismologia, ossia lo studio delle stelle attraverso l’analisi dei ‘terremoti’ che le attraversano. Tutte le stelle, come anche il Sole, sono infatti attraversate al loro interno da ‘vibrazioni’, in qualche modo analoghe ai terremoti, prodotte da movimenti interni. Queste vibrazioni producono effetti sulla luminosita’ della stella e analizzandone le piu’ piccole variazioni i ricercatori tedeschi hanno potuto ottenere informazioni con un dettaglio maggiore di quelle ottenute con i metodi ‘tradizionali’. Il lavoro si e’ concentrato in particolare sullo studio di HD 52265, una stella simile al Sole e distante 92 anni luce. Le osservazioni fatte in precedenza avevano inoltre fatto ipotizzare che HD 52265 avesse anche almeno un pianeta poco piu’ grande di Giove. Grazie alla tecnica di astrosismologia i ricercatori hanno ridotto le incertezze nelle misurazioni dei parametri della stella e definito la massa del pianeta come a 1,85 volte la massa di Giove.