L’ufficialità dell’IAU: ecco Stige e Kerberos, i due nuovi satelliti di Plutone

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Credit: NASA
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L’International Astronomical Union – l’organizzazione responsabile per la denominazione di oggetti celesti – ha sancito i nomi definitivi per le due lune di Plutone scoperte nel 2011-2012. Chiamate provvisoriamente P4 e P5, da oggi saranno Stige e Kerberos ad orbitare intorno al pianeta nano scoperto da Clyde Tombaugh nel 1930. L’organizzazione ha selezionato i nomi in base ai risultati del sondaggio promosso dal SETI, anche se la denominazione più votata non è stata quella definitiva. Tra i 21 nomi messi a disposizione, tutti appartenenti alla mitologia greco-romana, ogni partecipante poteva indicare due preferenze: nonostante la vasta scelta non c’è stata praticamente gara, visto che Vulcano e Cerbero hanno staccato tutti gli altri. Su un totale di 450.324 voti, infatti, ben 174.062 sono andati a Vulcano e 99.432 a Cerbero. I restanti 19 nomi si sono divisi gli altri 276 mila voti circa: terzo Stige, quarto Persefone, quinto Orfeo, ultimo Ortro, cane con due teste, fratello di Cerbero, della Chimera e dell’Idra, padre della Sfinge e del Leone di Nemea. Grande aiuto per la vittoria era stata fornita dal “Capitano Kirk di Star Trek”, alias William Shatner, che aveva incoraggiato gli utenti su Twitter a proporre e votare questo nome, patria del suo compagno Spock, una delle figure più amate del telefilm, oltre che nome romano del dio Efesto; figlio di Zeus, nipote di Plutone, dio del fuoco e della tecnologia la cui fucina giace, secondo la leggenda, nelle viscere dell’Etna.

Credit: IAU
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Ma per l’International Astronomical Union “Vulcano” non poteva andare. Come suggerì il Los Angeles Times, il nome è già utilizzato per un ipotetico pianeta del Sistema Solare la cui esistenza fu teorizzata da Urban Le Verrier nel 1859. Questo, unito al fatto che Vulcano non è strettamente correlato a Plutone, è stato determinante per la scelta finale, che è ricaduta sul nominativo esclusivo. Le regole, infatti, sostengono che le lune di Plutone devono avere una denominazione basata sui personaggi mitologici degli inferi nella mitologia greca e romana. Uno dei due nomi scelti, Cerbero, è stato quindi modificato un pò, optando per Kerberos, equivalente a Cerbero nella mitologia greca. E così il nome Stige, il fiume che separa i vivi dai morti nel mito antico, che ha collezionato 88.000 voti e il terzo posto, è rientrato nella scelta finale.
Plutone, un tempo l’ultimo pianeta del nostro sistema solare e oggi declassato a pianeta nano, possiede ora 5 satelliti naturali. Caronte, il più grande, fu avvistato per la prima volta nel 1978, mentre Nix e Hydra furono scoperti dal telescopio spaziale Hubble nel 2005. Gli scienziati potranno osservare il sistema da distanza “ravvicinata” soltanto nel 2015, quando la sonda New Horizons della NASA volerà nei pressi di Plutone. La sonda, lanciata nel 2007, cercherà altre lune che Hubble non è stato in grado di rilevare.

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