Un naso elettronico aiuta a diagnosticare precocemente il tumore della vescica fiutando le urine. Il prototipo è stato messo a punto e sperimentato in Gran Bretagna dalle universita’ di Liverpool e del West of England a Bristol, che pubblicano su Plos One i risultati molto promettenti dei primi test. Il dispositivo contiene un sensore capace di riconoscere le sostanze chimiche presenti nei gas emessi dalle urine, comprese quelle che possono segnalare la presenza di un tumore ancora agli esordi: bastano solo 30 minuti per giungere ad una diagnosi precoce. ‘‘Il tumore della vescica puo’ essere curato in modo efficace se scoperto precocemente, ma purtroppo non abbiamo metodi di screening, tranne l’analisi delle urine quando pero’ la malattia e’ gia’ diventata un problema”, spiega Chris Probert dell’universita’ di Liverpool. ”Sembra che i cani siano in grado di fiutare l’odore del cancro, ma ovviamente questo non rappresenta un metodo pratico da usare in ospedale per diagnosticare la malattia. Basandoci su questo principio, pero’ – aggiunge Norman Ratcliffe, dell’Istituto di tecnologia dei biosensori di Bristol – abbiamo sviluppato un dispositivo che puo’ darci un profilo dell’odore dell’urina, leggendo i gas che il campione emette quando viene riscaldato”. ”Abbiamo impiegato 98 campioni di urina per sviluppare il dispositivo – continua Probert – 24 campioni erano di pazienti a cui era gia’ stato diagnosticato il tumore, mentre gli altri 74 erano di pazienti con sintomi urologici ma non malati di cancro. Il dispositivo e’ riuscito a identificare correttamente il 100% dei casi di tumore”.