Prenotazioni crollate in Lunigiana e turisti in fuga. Coldiretti invita ad evitare allarmismo eccessivo che sta provocando la cancellazione delle prenotazioni con un danno economico diretto per le aziende agrituristiche che si trovano nella fase stagionale piu’ importante e delicata, ed indiretto con i turisti che mancano all’indotto. Un copione gia’ visto durante l’ultima alluvione, lo scorso inverno, quando la cattiva pubblicita’ aveva allontanato i turisti anche dalle aree della Lunigiana che non erano state ne’ danneggiate, ne’ minimamente interessate dall’evento calamitoso. La Lunigiana - spiega Coldiretti – e’ un territorio molto vasto che si estende dagli Appennini alla zona del fiume Magra: Casola e’ il comune piu’ orientale, Pontremoli, al confine con l’Emilia Romagna, il piu’ settentrionale. Siamo appena entrati nella stagione turistica che e’ molto importante per le imprese agricole e per il turismo in generale che rappresenta, insieme con l’enogastronomia, il settore piu’ importante - spiega Vincenzo Tongiani, presidente provinciale Coldiretti – l’eccessivo allarmismo sta danneggiando anche quei territori che non sono stati interessati dagli effetti delle scosse. Indirettamente comuni come Pontremoli che sta a 34 chilometri di distanza in linea aerea, cosi’ come la zona di costa, hanno subito delle ripercussioni: i turisti devono essere rassicurati e rasserenati sul fatto che la situazione e’ sotto controllo e che le situazioni critiche sono concentrate fortunatamente in una parte del territorio”. A giustificare le preoccupazioni di Coldiretti i dati diffusi dalla Camera di Commercio sul turismo in occasione dell’11esima Giornata dell’Economia (-10,7% nel 2012 a livello provinciale) in un’area che e’ fortemente caratterizzata dalla presenza di escursionisti ed amanti della montagna che scelgono la Lunigiana per il suo paesaggio, i suoi borghi e castelli. “Consigliamo ai turisti - suggerisce Francesco Ciarrocchi, direttore provinciale Coldiretti – che hanno prenotato in Lunigiana e a chi sta pensando di farlo di informarsi contattando direttamente le strutture agrituristiche, mentre agli operatori di settore di evitare di creare ulteriore panico che danneggia anche quella parte di Lunigiana non interessata dagli eventi sismici. Coldiretti sta procedendo in queste ore ai sopralluoghi nelle aziende agricole: “al momento -conclude Ciarrocchi - non ci risultano situazioni particolarmente gravi per strutture ed edifici”.