Turismo naturalistico. Un’escursione con gli asini

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asiniIMG_7754L’asino, l’animale dalle lunghe orecchie, celeberrimo per la sua ottusità e pigrizia. Tanto che il vocabolo “asino” o “somaro” è persino utilizzato a mo’ di insulto o di rimprovero, per esempio,  per appellare lo scolaro indolente e poco capace nello studio.

In realtà la sua ottusità è legata ad un’erronea interpretazione da parte di alcuni che non hanno capito la personalità di questo animale molto ostinata e fiera (è difficile che l’asino faccia qualcosa che gli sembra contro i suoi interessi)

L’asino in realtà è sempre stato un animale prezioso per l’uomo, un fedele compagno di vita e di lavoro, molto apprezzato nelle società rurali del passato. L’asino infatti è un animale rustico, essenziale, si accontenta di poco, non è veloce come il cavallo ma molto più resistente e tenace. L’uomo ha usufruito di queste sue qualità per trasportare legna nei vecchi sentieri di montagna o per trasferire le merci in pianura per la vendita e il commercio.

Tuttavia con il tramonto della società contadina questo meraviglioso animale sta andando via via scomparendo. In Italia ad esempio tutte le razze asinine sono considerate a rischio estinzione.

Per fortuna però la loro importanza ed utilità è stata negli ultimi tempi ampiamente rivalutata. Addirittura è diventato uno dei protagonisti del turismo naturalistico e rurale; molti tour operator ed agenzie infatti si sono specializzati nell’organizzazione di gite ed escursioni con gli asini: si tratterebbe di un’esperienza davvero unica, un trekking meraviglioso a stretto contatto con la natura che ci permetterebbe di respirare di nuovo l’aria di tradizione e di saggezza contadina, dimenticando i fumi ed il grigiore dell’urbanizzazione e della modernità.

L’asino altresì è un animale docile ed affettuoso, ed allora sarebbe una vacanza ideale per esempio per le famiglie con i bambini… lo spasso e il divertimento sarebbe certamente assicurato per i frugoletti.

Senza dimenticare poi il ruolo terapeutico dell’animale che viene anche utilizzato per aiutare le persone in difficoltà con disturbi emotivi e relazionali e con difficoltà ad esprimersi (onoterapia).

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