In realtà la sua ottusità è legata ad un’erronea interpretazione da parte di alcuni che non hanno capito la personalità di questo animale molto ostinata e fiera (è difficile che l’asino faccia qualcosa che gli sembra contro i suoi interessi)
L’asino in realtà è sempre stato un animale prezioso per l’uomo, un fedele compagno di vita e di lavoro, molto apprezzato nelle società rurali del passato. L’asino infatti è un animale rustico, essenziale, si accontenta di poco, non è veloce come il cavallo ma molto più resistente e tenace. L’uomo ha usufruito di queste sue qualità per trasportare legna nei vecchi sentieri di montagna o per trasferire le merci in pianura per la vendita e il commercio.
Tuttavia con il tramonto della società contadina questo meraviglioso animale sta andando via via scomparendo. In Italia ad esempio tutte le razze asinine sono considerate a rischio estinzione.
Per fortuna però la loro importanza ed utilità è stata negli ultimi tempi ampiamente rivalutata. Addirittura è diventato uno dei protagonisti del turismo naturalistico e rurale; molti tour operator ed agenzie infatti si sono specializzati nell’organizzazione di gite ed escursioni con gli asini: si tratterebbe di un’esperienza davvero unica, un trekking meraviglioso a stretto contatto con la natura che ci permetterebbe di respirare di nuovo l’aria di tradizione e di saggezza contadina, dimenticando i fumi ed il grigiore dell’urbanizzazione e della modernità.
L’asino altresì è un animale docile ed affettuoso, ed allora sarebbe una vacanza ideale per esempio per le famiglie con i bambini… lo spasso e il divertimento sarebbe certamente assicurato per i frugoletti.
Senza dimenticare poi il ruolo terapeutico dell’animale che viene anche utilizzato per aiutare le persone in difficoltà con disturbi emotivi e relazionali e con difficoltà ad esprimersi (onoterapia).