Ombra presa d’assalto, ventagli improvvisati magari con il depliant dell’ultima mostra visitata, infradito, bottigliette d’acqua bevute e versate addosso quando il caldo diventa insopportabile e, se l’occhio del vigile non e’ attento, una sciacquata veloce nella Fontana di Trevi, alla Barcaccia di Piazza di Spagna, o dovunque si presenti uno specchio d’acqua. E’ l’identikit del turista che visita Roma nella giornata di massima allerta del caldo. A sentire loro, che nonostante tutto continuano imperterriti a visitare la Capitale, i quasi +40°C, come promesso dai meteorologi, sono arrivati. E c’e’ anche qualcuno che ne approfitta: mentre la Protezione civile e’ impegnata a distribuire gratuitamente bottigliette di acqua alle stazioni della metro e non solo, altri fanno dell’emergenza una fonte di guadagno: nasce cosi’ il venditore abusivo di bottigliette di acqua che costano un euro. Gli occhiali da sole a molti non bastano, ed ecco spuntare sempre piu’ numerosi ombrellini di tutti i colori, sul modello di quelli utilizzati in Oriente. Ma sono le fontane gli oggetti del desiderio dei turisti, tra una visita e l’altra. Come a Fontana di Trevi, dove c’e’ chi prova a tuffarsi o chi, piu’ pudicamente, cerca di fare un pediluvio. I fischietti dei vigili urbani pero’ sono implacabili, e riportano sonoramente tutto come dovrebbe essere. Altra storia per chi sceglie, ma si tratta in prevalenza di romani, di passare le ore piu’ calde al mare. La lunga coda all’andata e al ritorno fa desistere molti. Il sindaco Ignazio Marino ha parlato di una ”situazione davvero eccezionale. In alcuni quartieri il termometro e’ arrivato a toccare i +37°C. Temperature che possono essere pericolose soprattutto per persone anziane che hanno patologie croniche – spiega – Per questo il Comune sta distribuendo in questi giorni decine di migliaia di bottigliette d’acqua e abbiamo aumentato, in sinergia con le strutture della Regione Lazio, i luoghi dove puo’ essere assistito chi sta male. Ne abbiamo aggiunto altri tre ad Ostia ed altri tre nel centro della citta’. Abbiamo diversi servizi attivi – aggiunge Marino – e una sala operativa aperta 24 ore su 24 che si puo’ chiamare attraverso un numero verde sia per emergenze che per avere informazioni, ad esempio quali sono le farmacie aperte in citta”’.