Una spettacolare Luna piena affascina l’Italia, ma stavolta non è “super”: ecco perchè

MeteoWeb

Luna GalileoLa Luna piena, o plenilunio, è certamente uno dei fenomeni celesti più osservati. Essa si verifica quando l’emisfero lunare illuminato dal Sole è interamente visibile dalla Terra a causa della posizione opposta a quella del Sole, ma non perfettamente allineata. In queste circostanze il nostro satellite naturale resta visibile per tutta la notte, affascinando puntualmente milioni di persone che la contemplano con il naso all’insù. La Luna di questa sera, seppur affascinante, non è spettacolare come l’evento dello scorso 23 Giugno. In quella circostanza il nostro satellite naturale non solo si trovava ad una distanza inferiore dalla Terra, tanto da apparire delle dimensioni più grandi dell’anno, ma era di conseguenza più luminosa di un plenilunio medio del 30 per cento. Tuttavia, per tutti coloro i quali avessero perso quell’evento, la Luna piena di questa sera rappresenta ugualmente uno spettacolo degno di nota. La fase di plenilunio si è verificata alle 20:16, ad un solo giorno dal perigeo mensile (il punto più vicino alla Terra del mese). Si tratta della terza Luna piena più grande dell’anno, contro una media di 4-6 “superlune” annuali.

Superluna dallo stato di Washington. Credit: Tim McCord

Il termine superluna, che meglio si adattava all’evento di giugno, coniato  sul sito web dell’astrologo Richard Nolle e ormai utilizzato anche dalla NASA, si verifica in quanto l’orbita geocentrica del nostro satellite non è perfettamente circolare, ma una curva leggermente ovale, ellittica, per cui nel corso del suo moto di rivoluzione raggiunge distanze minime e massime dal nostro pianeta. Nonostante ad occhio nudo la differenza non si noti, per osservare una vera “superluna” bisognerà attendere il prossimo 10 Agosto 2014, un evento che sarà molto simile a quello dello scorso 23 Giugno. L’evento procederà quello del 28 Settembre 2015, quando la Luna avrà una distanza ancora inferiore: in quella data ne saremo separati “soltanto” da 356.509 chilometri. E’ facile quindi intuire che il fenomeno, seppur molto affascinante, presenta una frequenza molto alta, che non lo inserisce in un contesto di eccezionalità. Naso all’insù: la Luna piena, nonostante non sia super, attende soltanto di essere ammirata.

Condividi