Una serie di forti terremoti sta interessando in queste ore l’arco delle Aleutine, fra l’Alaska e la Russia, a sud del Mare di Bering.
Il più forte è avvenuto ieri a circa 90 km dall’isola di Adak (Alaska), ed ha avuto magnitudo 7,0 e profondità 33,5 km, secondo quanto riporta l’USGS.
Un’altra forte scossa è stata registrata questa mattina alle 8.38 ora italiana ed ha avuto magnitudo 6.1 e profondità di circa 20 km. Vengono registrate in queste ore altre scosse di magnitudo superiore a 5, circa 100 km a sud dell’isola di Atka, nell’Oceano Pacifico settentrionale.
Secondo quanto riporta la stampa americana, il terremoto è stato avvertito distintamente nel piccolo villaggio di Atka (circa 65 abitanti) e anche ad Adak (320 abitanti). La scossa non ha causato danni, ma gli abitanti dei due villaggi raccontano di aver udito un forte boato.
L’area colpita è una delle più attive del mondo dal punto di vista tettonico. L’arco delle Aleutine si estende per circa 3 mila km dal Golfo dell’Alaska fino alla Penisola di Kamchatka e corrisponde al punto in cui la Placca Pacifica subduce al di sotto della Placca Nord Americana. Le isole Aleutine, di origine vulcanica, sono un tipico sistema insulare“ad arco”, frutto della subduzione. Esse sono bordate dalla Fossa delle Aleutine, che raggiunge profondità di oltre 7 mila metri al di sotto del livello marino.