Il riscaldamento climatico aumentera’ le precipitazioni estreme. E’ il risultato di uno studio che si basa sulle proiezioni effettuate da quattordici diversi modelli climatici inclusi nel progetto CMIP5 (Coupled Model Intercomparison Project Phase 5) organizzato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change. Gli autori hanno esaminato non solo la pioggia totale ma anche le variazioni tra pesanti, moderate e deboli precipitazioni, cosi’ come il rischio di siccita’ su scala globale e regionale. Dai primi dati emerge che al di sotto dell’un per cento annuo di aumento di emissioni di anidride carbonica, il gruppo di modelli climatici prevede che nel momento in cui le emissioni triplicheranno, il livello globale di precipitazioni estreme aumentera’ dal cento al duecentocinquanta per cento, le moderate diminuiranno dal cinque al dieci per cento e le deboli aumenteranno dal dieci al quindici per cento. Le previsioni parlano anche di un correlato incremento mondiale dei mesi di siccita’ del sedici per cento con i rischi maggiori nelle aree gia’ soggette al fenomeno, inclusi nord e sud dell’Africa, Europa meridionale, sud-ovest degli Stati Uniti, Messico e sud-est del Brasile. L’aumento delle piogge si concentrera’ nelle regioni umide, tra cui quella equatoriale dell’oceano Pacifico e quelle monsoniche asiatiche. Lo studio e’ stato pubblicato su Geophysical Research Letters.